Un centimetro dal cuore
uno sbadiglio indaffarato sopra
un sorriso che morde
un campanile spento
eretto in mezzo alla piazza
le luci confuse e soffuse
il mio nero il tuo martini
e non era scritto da nessuna parte
che mi saresti arrivata a un centimetro dal cuore
come la nuvola vicino al mare
incontra il silenzio delle onde
un pezzo di focaccia
il vino versato in terra alla fine
e tu me ne chiedi un altro
sguardi confusi e soffusi
che mettono da parte le lotte e
i gesti che bruciano ancora
e le nostre sigarette si mischiano
come le mani sotto il tavolo per toccarci
e non era scritto da nessuna parte che
saresti arrivata ad un centimetro dal cuore
proprio li a toccarlo con il dito
mentre finisci il tuo martini
ti alzi
e mi prendi la mano per continuare
la passeggiata.
di Pietro Maria Sabella All rights reserved