Adam Carpet – Adam Carpet

Creato il 03 febbraio 2014 da Iyezine @iyezine
Adam Carpet – Adam Carpet - Manca Ancora Quel Pizzico Di Pathos In Più Che Faccia Innamorare Senza Via Di Scampo, Ma Il Risultato è Sicuramente Già Più Che Buono - Rude Records &l;
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Adam Carpet – Adam Carpet

3 Febbraio 2014 A cura di:

Francesco Cerisola

Adam Carpet
Adam Carpet

2014 - Rude Records
Voto : 7.00 / 10

Tag: postrock postrock strumentale strumentale

2014-02-03 00:00:00 Francesco Cerisola

Gli Adam Carpet, formazione composta da Diego Galeri (Timoria, Miura), Alessandro Deidda (Le Vibrazioni, I Cosi), Edoardo Barbosa, Giovanni Calella (Kalweit And The Spokes) e Silvia Ottanà, ritornano, a un anno esatto dalla pubblicazione digitale del loro debutto omonimo, con lo stesso disco. Questa nuova pubblicazione, però, oltre ad essere fisica, contiene due ulteriori brani.

Il sound lievemente orientaleggiante e ipnotico di Carpet, cresce fino a sbocciare completamente, introducendo il più ruvido ed elettronico muoversi di Manmasquerade (basso grasso alle spalle, ritmo incalzante, synth diffusi) e le deviazioni abbastanza impreviste di Carlabruni? (prima fondata sulla melodia, poi sul ritmo). I Pusinanti, avvolgente e sognante con i suoi synth sempre presenti, lascia spazio al breve inquietare di Human Crossing, mentre un'imprevista vena di oscurità attanaglia Baby Yar e un'irrefrenabile voglia di complicarsi abbraccia la sognante Cowgirl In The Shower. Jazz Hammerhead, tramortendo con il suo sax impazzito, apre all'incalzare cerebrale e matematico di Kroku's Magnet Store e alla travolgente dinamica in crescendo di The Charge. L'inedita Future Teen Idol, infine, misteriosa e coinvolgente (grazie al suo intrecciarsi di synth, chitarra e batteria), cede spazio alla conclusiva Dreamcity, riuscita cover del brano dei Frigidaire Tango.
I dodici brani strumentali degli Adam Carpetsi insinuano nelle nostre orecchie, trasportando in mondi lontani fatti sia di delicatezza che di improvvisi scatti nervosi. A ben vedere, forse, manca ancora quel pizzico di pathos in più che faccia innamorare senza via di scampo, ma il risultato è sicuramente già più che buono. Per quanto riguarda i due brani aggiuntivi, c'è poco da dire, sono due pezzi interessanti, ma niente che possa cambiare le sorti dell'intero album.
Tracklist:
01. Carpet
02. Manmasquerade
03. Carlabruni?
04. I Pusinanti
05. Human Crossing
06. Baby Yar
07. Cowgirl In The Shower
08. Jazz Hammerhead
09. Kroku's Magnet Store
10. The Charge
11. Future Teen Idol
12. Dreamcity
Line-up;:
Diego Galeri
Alessandro Deidda
Edoardo Barbosa
Giovanni Calella
Silvia Ottanà
ADAM CARPET -Facebook

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