Adani: “Questa cosa la fanno solo in Argentina, ma il San Paolo è da pelle d’oca”

Creato il 17 gennaio 2016 da Vesuviolive

Ormai negli studi milanesi di Sky Sport sta diventando un vero e proprio tormentone: sotto la curva sì o sotto la curva no? Il riferimento è ovviamente ai festeggiamenti che i giocatori del Calcio Napoli fanno al termine delle partite di Serie A vinte andando sotto la curva dei propri tifosi e cantando insieme a loro “Un giorno all’improvviso”,  inserito anche nella lista dei dieci cori più belli del mondo stilata da Calciomercato.com. Zvonmir Boban, opinionista Sky, in occasione della gara disputata dal Napoli contro il Torino, accusò i calciatori di esagerare un po’ troppo mostrando tale atteggiamento, a suo dire improprio per una semplice partita. Di altro avviso, invece, è parso oggi Daniele Adani, ex difensore centrale di Inter e Fiorentina, e attualmente anch’egli opinionista presso la nota emittente televisiva.

Al termine del match vinto dalla squadra di mister Maurizio Sarri per 3-1 ai danni di un Sassuolo comunque di personalità, infatti, Adani si è soffermato proprio sull’argomento cori e festeggiamenti dei giocatori allo stadio San Paolo. Molto belle le parole che ha dedicato al pubblico napoletano (omaggiato per giunta anche da Eusebio Di Francesco nel post gara) e all’atmosfera che riesce a creare prima, durante e dopo le partite.

Proprio quella che deve aver dettato ad Adani quanto segue: “A veder cantare e festeggiare i tifosi e giocatori del Napoli viene davvero la pelle d’oca. E’ una cosa che non può non emozionare i calciatori e spingerli ad andare sotto la curva, dove sono attesi dai propri sostenitori. Devo dire – ha proseguito lo stesso opinionista – che un coro così lungo, come “Un giorno all’improvviso”, eseguito senza l’uso dei tamburi, mi ricorda molto i cori degli stadi argentini. Il San Paolo sembrava il Monumental, che per giunta è stato il primo impianto in cui ha giocato Gonzalo Higuain quando indossava la maglia del River Plate“.