Il suo nome è legato a diversi titoli, tra i quali vanno ricordati: Cronache di poveri amanti (1954), Il processo di Verona (1963), Banditi a Milano (1968), Crazy Joe (1973), Mussolini ultimo atto (1974), Storie di vita e malavita (1975), Fontamara (1977), La casa del tappeto giallo (1983), Mamma Ebe (1985), Caro Gorbaciov (1988), Cattiva (1991), Celluloide (1995), Hotel Meina (2007), oltre agli sceneggiati televisivi Nucleo Zero (1984), Un’isola (1986) e La trappola (1989).
Il regista ha anche diretto, tra il 1979 e il 1982, la Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1998 Lizzani ha poi pubblicato la raccolta di suoi scritti Attraverso il Novecento, ricco di spunti e aneddoti sul mondo del cinema neorealista italiano, e nel 2007 la sua autobiografia Il mio lungo viaggio nel secolo breve. Dopo la laurea honoris causa in Scienze della Comunicazione, ricevuta dall’Università di Torino, Lizzani era diventato tutor nel corso di filmmaker dell’Accademia Act Multimedia di Cinecttà.