Ultimo appuntamento dunque con i sempre interessantissimi servizi, documentari e reportage, presentati dal carismatico e insostituibile ideatore e conduttore del programma, Piero Angela.
Il documentario di apertura serata è un viaggio speciale all’interno del corpo umano per capire i cambiamenti di tutto l’arco della vita, dalla nascita, alla giovinezza, fino alla vecchiaia.
Tutti gli altri organi si devono adattare alla vita fuori dall’utero, tutto entra in funzione per adattarsi al mondo esterno. L’infanzia è una crescita rapida, la macchina perfetta del corpo umano è un motore straordinario che si adatta per tutta la durata della nostra vita.
Segue un nuovo importante cambiamento legato alla rivoluzione ormonale, che inizia nel cervello e innesca il processo che stimola la maturazione degli organi sessuali, tutto il corpo cambia in modo incredibile e si è travolti da emozioni e sensazioni nuove e profonde.
Processo che colpisce ogni cellule del corpo, come la vita anche la morte è un processo programmato, un graduale esaurimento di organi e tessuti, fino alla morte.
Tutto qui! Prima o poi, tutti i viaggi devono finire.
Circo Massimo, a Roma, è il più grande edificio dedicato alle gare sportive mai costruito dall’uomo: Alberto Angela racconta la lunga storia, dal sesto secolo a.C. ai giorni nostri. Una struttura sportiva usata per 1200 anni di cui oggi resta solo un pallido ricordo, tutto scomparso con il passaggio del tempo.
Poteva ospitare quasi trecentottantamila spettatori che avevano accesso gratuito alle gare. Ad ogni gara partecipavano quattro squadre (le factiones), ognuna identificata da un colore. Le corse classiche erano quelle delle quadrighe e delle bighe, rispettivamente un carro trainato da quattro o due cavalli i cui conducenti detti “aurighi” venivano ingaggiati e ceduti alle altre squadre per somme paragonabili a quelle con cui si acquistano oggi i maggiori fuoriclasse sportivi.
La gente veniva all’alba per assicurarsi i posti migliori, sotto le arcate c’erano botteghe, scommesse e i maghi che prevedevano i vincitori.
Le gare duravano un intera giornata e oltre alle corse dei cavalli, c’erano gare di danza, caccia e rappresentazioni teatrali, un’inesauribile luogo di divertimento che oggi gode di una rinnovata popolarità fra i giovani, grazie allo svolgimento di grandi manifestazioni, come concerti e spettacoli a volte anche di rilevanza mondiale e la partecipazione dei maggiori artisti internazionali.
Continuando così una tradizione che va avanti da ben duemilasettecento anni.