Prima BlackBarry, poi Whatsapp,Fring,Nimbuzz,Viber,Skype; ora iMessage. I nuovi programmi per smartphone stanno tendendo a escludere dal mercato uno strumento che è stato linfa vitale per le compagnie telefoniche per anni. Ora con wifi o flat questa linfa potrebbe esauririsi.
L’sms è uno degli strumenti che più ha cambiato non solo il modo di comunicare ma anche di scrivere. Un vero e proprio fenomeno sociolinguistico che ha portato all’incomunicabilità e alla disgrafia, ma anche alla velocità e assoluta comodità. Ovviamente con annessi e connessi quale l’mms.
Prima i 160 caratteri per messaggio, poi le offertissime da centinaia di messaggi al giorno gratuiti, e ora?
A partire dalla Rim, che col suo Blackbarry introdusse il servizio mailing istantaneo, le cose sono iniziate a cambiare: seppur limitato agli utenti Bb è stata una vera rivoluzione nelle comunicazioni soprattutto nel mondo degli affari dove qualsiasi buisnessman non può non averne uno. E mi è capitato molto spesso di vedere persone con un Bb e un iPhone che, trovatesi a dover preferire uno o l’altro in ambito lavorativo, hanno preferito il Bb proprio per quel servizio.
Fino ad ora Apple si è accontentata di app sviluppate da terzi, e la più simile al servizio sopracitato èWhatsapp che, a parte il suo essere a pagamento(solo per ios), non necessita iscrizione e quindi si integra perfettamente nella messaggistica del cellulare, oltre ad avere il grande vantaggio di essere multipiattaforma. Ma ora nel nuovo iOs 5, tra le tante cose “ispirate” dalla concorrenza, c’è anche questo iMessage.
Certo c’è tutto un discorso legato alla disponibilità wifi e ai contratti flat, ma al giorno d’oggi sono davvero molte le persone che in un modo o nell’altro riescono ad essere perennemente connesse al web.
Estinzione è forse azzardato come termine per i cari sms ma sicuramente ci sarà un calo drastico a partire da questo autunno al quale si spera non segua un aumento delle tariffe internet per gli operatori mobili. In alcune realtà questo nemmeno si sentirà: ad esempio in certe zone d’italia c’è il semimonopolio da parte di alcune compagnie telefoniche, come la Wind in Sicilia, dove la gente difficilemente rinuncerà ai servizi offerti per abbonamenti ad internet.
Detto questo, in un discorso globale, sarà interessante vedere dove si finirà con queste piccole rivoluzioni. Voi cosa ne pensate?