A distanza di 10 anni dall'emanazione del divieto di fumo nei luoghi pubblici nel nostro Paese, oggi si torna a parlare dell'argomento. Dall'entrata in vigore della legge Sirchia, che porta il nome del ministro alla salute che all'ora emanò tale legge, tutti i luoghi pubblici cominciarono ad adeguarsi alle restrizioni imposte dalle leggi, e quindi niente più sigarette nelle scuole, negli ospedali,negli uffici.
La legge Sirchia ha dunque funzionato, ma non sembra essere stata sufficiente per scoraggiare il vizio del fumo, almeno questo è quanto dichiarato dall'attuale Ministro della salute Beatrice Lorenzin, proprio in questi giorni.
"Il prossimo passo delle istituzioni deve essere vietare le sigarette nelle automobili, per proteggere i passeggeri, specie i minori, dai pericoli del fumo passivo, e garantire la sicurezza stradale", questo quanto dichiarato dal Codacons, visto che circa il 15% degli incidenti stradali è dovuto alla distrazione riconducibile al fumo di una sigaretta, senza contare che il fumo soprattutto in auto, è pericoloso soprattutto per i bambini. "La lotta al fumo ha rappresentato, fin dall' inizio del mio mandato una sfida da accettare e, soprattutto, un obiettivo da perseguire con determinazione. Il fumo uccide, dobbiamo essere tutti consapevoli di questo". Cattive notizie, dunque, per i fumatori che molto probabilmente presto dovranno rinunciare alle sigarette anche nei parchi pubblici, negli stadi e nelle spiagge attrezzate.