Negli ultimi 540 milioni di anni ci sono state 5 grandi estinzioni di massa:
- Ordoviciano (443 milioni di anni fa, l’86% di specie estinte);
- Devoniano (359 milioni di anni fa, il 75% di specie estinte);
- Permiano (251 milioni di anni fa, il 96% di specie estinte);
- Triassico (200 milioni di anni fa, l’80% di specie estinte);
- Cretaceo (65 milioni di anni fa, il 76% di specie estinte).
Queste cinque grandi estinzioni non sono state causate ovviamente da influenze umane, ma gli autori dello studio hanno scoperto che, nel corso degli ultimi mille anni, il tasso medio di estinzione è stato di dieci volte maggiore del tasso di estinzione naturale notato dai reperti fossili, e recentemente ha raggiunto livelli quasi 400 volte più veloci rispetto al tasso medio di estinzione naturale. Secondo loro le estinzioni degli ultimi 500 anni si sono verificate almeno alla stessa velocità delle estinzioni che hanno scatenato i Big Five. Se questo trend dovesse perdurare e tutte le specie oggi dichiarate a rischio dovessero estinguersi assisteremmo alla sesta grande estinzione di massa nel giro di 300 anni; i nostri pronipoti e i loro figli non vedranno mai molte delle specie che oggi abitano questo pianeta insieme a noi e la colpa sarà prevalentemente nostra. Non è ancora tutto perduto, c'è ancora lo spazio di manovra per invertire la rotta, basta - e non è affatto facile - fare la pace con il nostro pianeta, la nostra grande madre Gaia che ci ha dato la vita e ci ospita. Credo che questa non sia affatto un'utopia, ed in fondo ha molto a che fare con la ricerca della felicità, con la ricerca della vita in quel giardino primario in armonia con tutte le cose che la religione chiama Eden.