Castiglione della Pescaia a 85 anni se n'è andato lo scrittore Carlo Fruttero
fra i suoi tanti capolavori mi piace ricordare "La prevalenza del cretino"
che resta uno dei capolavori della letteratura umoristica del Novecento.
Ricordo che Carlo Fruttero ha diretto per anni la storica collana di fantascienza "Urania" per Mondadori, probabilmente è solo nella fantascienza che abbiamo il piacere di non imbatterci nei cretini che al contrario sono componenti cronici della vita reale.
di Luigi De Rosa
Poco interessanti catene di cause e effetti terapeutici, dietetici, sociali, politici, tecnologici spiegano l'esponenziale proliferazione della "bêtise". Figlia del progresso, dell'idea di progresso, essa non poteva che espandersi in tutte le direzioni, contagiare tutte le classi, prendere il sopravvento in tutti i rami dell'umana attività. È stato grazie al progresso che il contenibile «stolto» dell'antichità si è tramutato nel prevalente cretino contemporaneo, personaggio a mortalità bassissima la cui forza è dunque in primo luogo brutalmente numerica; ma una società ch'egli si compiace di chiamare «molto complessa» gli ha aperto infiniti interstizi, crepe, fessure orizzontali e verticali, a destra come a sinistra, gli ha procurato innumeri poltrone, sedie, sgabelli, telefoni, gli ha messo a disposizione clamorose tribune, inaudite moltitudini di seguaci e molto denaro. Gli ha insomma moltiplicato prodigiosamente le occasioni per agire, intervenire, parlare, esprimersi, manifestarsi, in una parola (a lui cara) per «realizzarsi».
Sconfiggerlo è ovviamente impossibile. Odiarlo è inutile. Dileggio, sarcasmo, ironia non scalfiscono le sue cotte d'inconsapevolezza, le sue impavide autoassoluzioni (per lui, il cretino è sempre «un altro»); e comunque il riso gli appare a priori sospetto, sconveniente, «inferiore», anche quando − agghiacciante fenomeno − vi si abbandona egli stesso.
Carlo Fruttero;Franco Lucentini "Il Cretino in sintesi" Mondadori 2003