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Addio Tares, arriva la Taser ovvero l’imposta sui servizi comunali

Creato il 29 agosto 2013 da Giuseino @seriesmag
listen it it Addio Tares, arriva la Taser ovvero limposta sui servizi comunali

C 2 articolo 1114330 imagepp Addio Tares, arriva la Taser ovvero limposta sui servizi comunaliDopo l’addio all’Imu a partire dal 2014, viene abolita dal Consiglio dei ministri anche la Tares ovvero la tassa comunale che avrebbe dovuto accorpare tutta una serie di servizi, sostituita dalla Taser ovvero l’imposta sui servizi comunali, come siamo bravi a inventarci le sigle anche per le tasse però!

La prima componente (Tari) sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre servizi urbani. Le aliquote, commisurate alla superficie, saranno parametrate dal Comune con ampia flessibilità, ma comunque nel rispetto del principio comunitario chi inquina paga e in misura tale da garantire la copertura integrale del servizio.

La seconda componente (Tasi) sarà a carico di chi occupa fabbricati. Il comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale. Sarà a carico sia del proprietario (in quanto i beni e i servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile) che dell’occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali). Il Comune avrà adeguati margini di manovra nell’ambito dei limiti fissati dalla legge statale.

La capacità fiscale (cioè il gettito potenziale che i Comuni potrebbero ottenere dal pieno utilizzo delle facoltà di manovra fiscale sui loto tributi) sarà preservata, nel pieno rispetto del principio federalista dell’autonomia finanziaria di tutti i livelli di governo. L’autonomia nella fissazione delle aliquote sarà limitata verso l’alto per evitare di accrescere la capacità fiscale e quindi il carico sui contribuenti, applicando aliquote massime complessive.


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