I figli sono la gioia della vita ma, quando entrano nell’età dell’adolescenza, il rapporto con loro, comunicare e confrontarsi, può diventare difficile e complicato. L’età porta dei cambiamenti non solo fisici ma anche psicologici e relazionali nei giovani futuri uomini e donne. Questo causa la nascita di conflitti con i genitori dai quali si inizia a voler prendere le distanze per poter proclamare la propria indipendenza. Quindi è importante riuscire a gestire nel modo adeguato questa fase della loro vita senza creare traumi o incomprensioni e, soprattutto tenendo presente che anche i genitori, un tempo, sono stati adolescenti e dovrebbero capire la situazione “confusionaria” che vivono i propri figli.
Il genitore sente questo distacco come una perdita di potere. Questo processo, però, è normale. L’adolescente deve imparare a costruire la propria personalità, scoprire i propri gusti e le proprie passioni, ispirandosi, magari, ai propri genitori ma comunque staccandosi da loro per mettere alla prova la propria capacità di essere autonomo.
Per poter superare questa fase senza traumi può essere utile tenere presente che per instaurare un rapporto costruttivo con i vostri figli è necessario parlare e comunicare con loro e soprattutto non cedere a tutte le richieste che vi vengono fatte. Durante l’adolescenza, per il giovane tutto è una conquista che ottengono con impegno e tenacia. Per questo è importante che il genitore non ceda ad ogni richiesta sin da subito ma è importante che valuti la situazione con il ragazzo e che imponga dei paletti, dei limiti oltre i quali i propri figli non devono andare. Quindi se vostra figlia di 15 anni vi chiede di andare in vacanza con il proprio fidanzato un no secco ed ingiustificato sarebbe controproducente ma, spiegando le vostre ragioni e trovando una soluzione alternativa (come, ad esempio, fare venire il giovane in vacanza con voi) può permettervi di imporre i vostri limiti pur non vietando categoricamente una sua richiesta.
È fondamentale comunicare con i propri figli, ascoltarli e farsi ascoltare, solo così ogni decisione verrà accettata e non subita dai ragazzi.
Quando la comunicazione, seppur con le normali difficoltà di chi si relaziona con un adolescente, avviene con frequenza il giovane si renderà conto che pur nella ricerca in un proprio posto nel mondo potrà sempre e comunque contare sui propri genitori che avranno l’accortezza di consigliare e non imporre, di aiutare i figli a ragionare e a scegliere con loro la strada migliore.
Parlate con i vostri figli e vedrete che l’adolescenza non sarà poi una fase così terribile.