I cambiamenti psicosessuali pongono gli adolescenti a doversi confrontare necessariamente con la loro sessualità. La prima forma di sessualità con cui entrano in contatto è l’autoerotismo. Durante la masturbazione realizzano fantasie e i sogni sessuali. Una ricerca ha messo in luce che solo il 7%, delle ragazze e l‘11% dei ragazzi che si masturbano non si abbandonano anche a fantasie erotiche, mentre la metà degli adolescenti riferiscono di ricorrere a tali fantasie per tutto il tempo della masturbazione.Il fantasticare dell‘adolescenza pare servire a diversi scopi: ad aumentare il piacere dell‘attività sessuale, a surrogare la realtà (impossibile da ottenere) e a procurare l‘eccitamento e l‘orgasmo. Inoltre, sembra rappresentare una specie di prova mentale per i futuri ‘saggi sessuali’ e fornire un mezzo sicuro, controllato e non imbarazzante per l‘esperienza sessuale.Ognuna di queste funzioni anticipa le modalità con cui anche in età adulta si visualizzeranno situazioni erotiche. Nello stesso tempo in cui lotta per stabilire una propria identità e per rendersi indipendente dai genitori e dalle altre figure adulte, l‘adolescente intensifica i propri rapporti con i coetanei, che diventano sempre più importanti per la sua identificazione sessuale.I condizionamenti dei gruppi variano da una comunità all‘altra e riflettono anche le sottoculture etniche ed economiche all‘interno di ciascuna comunità. In un gruppo, il tipo di comportamento sessuale può essere del tutto tradizionale e rispecchiare, quindi, certi valori, come la grande importanza attribuita alla verginità e l‘attività sessuale limitatata esclusivamente alle reazioni significative. Se le ragazze non sottostanno a questo codice, avranno una cattiva reputazione che potrà compromettere il loro futuro, facendole diventare preda dei giovani che cercano le ragazze facili. In altri gruppi il sesso potrà, invece, essere considerato uno status symbol, l‘iniziazione necessaria per entrare nella cerchia di coloro che la sanno lunga.Questa visione delle cose spinge i membri del gruppo a partecipare ad attività sessuali solo per essere accettati. E’ stata fatta l‘ipotesi che stia emergendo una nuova tirannia dei valori sessuali: i giovani si aspettano che i loro coetanei si lancino in ogni esperienza di sesso e, quando qualcuno non vuole sottostare a queste pressioni, lo considerano antiquato, immaturo o scostante e quindi tendono ad emarginarlo.In conclusione, le decisioni personali degli adolescenti sul sesso rispecchiano la loro maturità psicologica individuale, i loro valori morali, la paura delle conseguenze negative e il grado di coinvolgimento affettivo e di spirito romantico. Gli adolescenti, che hanno avuto o stanno per avere rapporti sessuali, si considerano più avanti nella lotta per l‘indipendenza personale e vedono il sesso come una dimostrazione della loro indipendenza e capacità di mutare i valori delle generazioni precedenti. Questa libertà, tuttavia, non viene conquistata tanto facilmente e molto spesso è più apparente che reale, perchè, nonostante, si sia entrati nel III millennio, gli adolescenti non si sono ancora sbarazzati di tutti i tabù sessuali, legati sia alla disinformazione che al senso di imbarazzo.I mutamenti che si verificano nel corpo dell'adolescente possono essere al contempo motivo di orgoglio e di imbarazzo. Anche in questo caso gioca un ruolo importante l'atteggiamento dei genitori nei riguardi del sesso che i ragazzi hanno vissuto negli anni precedenti. Se i genitori hanno trattato questo tema con imbarazzo invece che con naturalezza, può svilupparsi nell'adolescente un analogo imbarazzo ed una certa insicurezza. In ogni caso è il giovane che decide il proprio comportamento sessuale.
I cambiamenti psicosessuali pongono gli adolescenti a doversi confrontare necessariamente con la loro sessualità. La prima forma di sessualità con cui entrano in contatto è l’autoerotismo. Durante la masturbazione realizzano fantasie e i sogni sessuali. Una ricerca ha messo in luce che solo il 7%, delle ragazze e l‘11% dei ragazzi che si masturbano non si abbandonano anche a fantasie erotiche, mentre la metà degli adolescenti riferiscono di ricorrere a tali fantasie per tutto il tempo della masturbazione.Il fantasticare dell‘adolescenza pare servire a diversi scopi: ad aumentare il piacere dell‘attività sessuale, a surrogare la realtà (impossibile da ottenere) e a procurare l‘eccitamento e l‘orgasmo. Inoltre, sembra rappresentare una specie di prova mentale per i futuri ‘saggi sessuali’ e fornire un mezzo sicuro, controllato e non imbarazzante per l‘esperienza sessuale.Ognuna di queste funzioni anticipa le modalità con cui anche in età adulta si visualizzeranno situazioni erotiche. Nello stesso tempo in cui lotta per stabilire una propria identità e per rendersi indipendente dai genitori e dalle altre figure adulte, l‘adolescente intensifica i propri rapporti con i coetanei, che diventano sempre più importanti per la sua identificazione sessuale.I condizionamenti dei gruppi variano da una comunità all‘altra e riflettono anche le sottoculture etniche ed economiche all‘interno di ciascuna comunità. In un gruppo, il tipo di comportamento sessuale può essere del tutto tradizionale e rispecchiare, quindi, certi valori, come la grande importanza attribuita alla verginità e l‘attività sessuale limitatata esclusivamente alle reazioni significative. Se le ragazze non sottostanno a questo codice, avranno una cattiva reputazione che potrà compromettere il loro futuro, facendole diventare preda dei giovani che cercano le ragazze facili. In altri gruppi il sesso potrà, invece, essere considerato uno status symbol, l‘iniziazione necessaria per entrare nella cerchia di coloro che la sanno lunga.Questa visione delle cose spinge i membri del gruppo a partecipare ad attività sessuali solo per essere accettati. E’ stata fatta l‘ipotesi che stia emergendo una nuova tirannia dei valori sessuali: i giovani si aspettano che i loro coetanei si lancino in ogni esperienza di sesso e, quando qualcuno non vuole sottostare a queste pressioni, lo considerano antiquato, immaturo o scostante e quindi tendono ad emarginarlo.In conclusione, le decisioni personali degli adolescenti sul sesso rispecchiano la loro maturità psicologica individuale, i loro valori morali, la paura delle conseguenze negative e il grado di coinvolgimento affettivo e di spirito romantico. Gli adolescenti, che hanno avuto o stanno per avere rapporti sessuali, si considerano più avanti nella lotta per l‘indipendenza personale e vedono il sesso come una dimostrazione della loro indipendenza e capacità di mutare i valori delle generazioni precedenti. Questa libertà, tuttavia, non viene conquistata tanto facilmente e molto spesso è più apparente che reale, perchè, nonostante, si sia entrati nel III millennio, gli adolescenti non si sono ancora sbarazzati di tutti i tabù sessuali, legati sia alla disinformazione che al senso di imbarazzo.I mutamenti che si verificano nel corpo dell'adolescente possono essere al contempo motivo di orgoglio e di imbarazzo. Anche in questo caso gioca un ruolo importante l'atteggiamento dei genitori nei riguardi del sesso che i ragazzi hanno vissuto negli anni precedenti. Se i genitori hanno trattato questo tema con imbarazzo invece che con naturalezza, può svilupparsi nell'adolescente un analogo imbarazzo ed una certa insicurezza. In ogni caso è il giovane che decide il proprio comportamento sessuale.