Adolescenza, misteri e fiabe dal fascino immortale: tre recensioni per un Natale... Giunti Y!

Creato il 21 dicembre 2011 da Maila Tritto
Le emozioni difettose di Laurie H. Anderson
 
La diciottenne Kate Malone, figlia di un severo reverendo e sorella maggiore di un adolescente brufoloso e in preda all'imprevedibile controllo degli ormoni, è  - apparentemente - una ragazza come tante altre. Divisa tra un lavoro part time, impegni scolastici, famiglia, amici e amore. Sotto la corazza che si è creata nel corso della sua sofferta infanzia nasconde - tuttavia -  un mondo di sentimenti e di emozioni al quale non è riuscita mai a dare voce. La morte della madre ha aperto in lei cicatrici che il tempo non è riuscito a rimarginare. Quando sente il velo della tristezza avvolgere il suo cuore, indossa le sue consunte scarpe da ginnastica e comincia a correre. Corre per dimenticare. Corre per anestetizzare i pensieri. Corre per placare il mondo che sembra scoppiarle dentro il petto. Come tante adolescenti, sente che la sua cittadina di provincia è diventata troppo piccola per contenere le sue grandi ambizioni e che è giunto il momento di spiccare il volo, di liberarsi dalle catene della quotidianità. Il suo unico obbiettivo è essere ammessa alla NYU - una delle più facoltose università del paese. Mentre i giorni passano e la speranza di ricevere la tanto agognata lettere d'ammissione si fa più nebulosa, un evento inatteso e una amicizia imprevista faranno cambiare radicalmente i piani di Kate - mostrandole il mondo da una nuova prospettiva. Scarno, lineare, privo di orpelli narrativi e di qualsiasi fronzolo Le emozioni difettose è un romanzo che fa breccia nel cuore del lettore come una freccia scoccata da un arco.Spiazza per la sua profonda schiettezza; affascina per lo stile unico e scorrevole dell'autrice. Sorrisi divertiti e momenti di pura commozione si alternano in una perfetta sinfonia di drammi, frasi non dette, paure ed emozioni. Quelle difettose. Kate non è la tipica protagonista di un libro di questo genere; non è la solita teenager americana che siamo abituati a veder destreggiarsi in un mondo di intrighi e lussi nelle serie TV più in voga al momento: è stronza, egocentrica, irrequieta, fragile e grande nei suoi mille difetti. Leggere delle sue fobie e dei suoi problemi è stato come guardarsi allo specchio. La Anderson dà piena voce ai suoi personaggi mostrandosi - dopo Speak e Wintergirs - un'autrice duttile e sorprende. Non si accontenta di scadere nei clichè dei tipici romanzi YA. La sua penna scava nell'anima della protagonista, gratta la sua corteccia esterna di fragilità e indecisioni, facendole firmare un'opera veritiera e coinvolgente sull'inferno che significa essere adolescenti al giorno d'oggi.
Voto : ☆ ☆ ☆ ☆


L'estate dei fantasmi di Saundra Mitchell

A Ondine, in Louisiana, non succede mai niente. L'unico fatto degno di nota risale a molti anni prima, quando scomparve misteriosamente Elijah Landry - un ragazzo del posto. C'è chi dice che sia affogato nel lago, chi sostiene che sia scappato. Iris e Collette - due amiche inseparabili - si preparano a passare l'estate dei loro quattordici anni fra noia e sogni di fuga dal monotono paese. Iris trascinata al cimitero da Collette, cerca di rompere la noiosa routine improvvisandosi medium e richiama l'attenzione di un fantasma. Da quelmomento l'estate delle due amiche diventerà un vero incubo horror e il segreto di Elijah Landry -  il ragazzo scomparso - verrà tragicamente svelato. Ammetto di essere, per la prima volta, davvero combattuto nell'assegnare le stelline ad un libro. Infatti, questa ghost story adolescenziale, da un punto di vista dello stile e della trama non è davvero niente di che: scorre via piacevolmente, ha capitoli brevi e concisi, in più l'edizione è davvero pregevole e ben fatta - nonostante il prezzo non sia eccessivamente elevato. I protagonisti sono delineati con cura e tutto è descritto da Iris - voce narrante del romanzo - con l'enfasi e la passionalità che contraddistinguono un comune quattordicenne. Il mistero - celato dietro le ombre della città di Ondine - non è poi così complesso e , probabilmente, l'inserimento di un'attuale tematica young adult - strettamente legata alla sparizione di Elijah - farà storcere il naso a molti adulti abituati a thriller più sofisticati e maturi. Pur avendo, però,  gusti piuttosto atipici per un ragazzo della mia età, sono pur sempre un adolescente e ,come tale, non ho potuto fare altro che abbandonarmi alla malinconica corrente di ricordi che questo romanzo mi ha suscitato. Tra le pagine scritte dalla Mitchell,infatti, sono contenuti preziosi frammenti che mi hanno ricordato un'infanzia non lontana, ma che avevo finito per dimenticare prematuramente, catturato dal tram tram di compiti, scuola e piccole preoccupazioni quotidiane. Leggerlo mi ha ricordato le mie prime letture, i romanzi della serie 'Piccoli brividi' che papà mi comprava spesso in edicola per farmi trascorrere con serenità i lunghi pomeriggi estivi, i giochi sciocchi e fantasiosi fatti con gli amici di sempre,le storie di fantasmi che ci raccontavamo alla luce tremula dei falò sulla spiaggia. Pertando,sorvolando sulle tante piccole imperfezione presenti. Assegno quattro stelle, assecondando la voce impetuosa del bambino che è ancora in me e che mi è stato restituito grazie alla lettura di questo piacevole young adult,rivelatosi - durante l'estate - un'ottima compagnia sotto l'ombrellone per una spensierata giornata al mare!
Voto:☆ ☆ ☆ ☆


Beastly
di Alex Flinn : la 'bella' e la 'bestia'
ai tempi di Facebook



Kyle Kingsbury, ricco, bello e popolare si prende gioco di una ragazza piuttosto bruttina della sua classe di nome Kendra - una vera e propria strega in incognito. Lei allora lo maledice per la sua cattiveria. Tramutandolo in una bestia, gli concede due anni per rompere l'incantesimo  purché pochi istanti prima di trasformarsi, Kyle compie un atto di gentilezza - donando alla ragazza della biglietteria una rosa che la sua partner si era rifiutata di indossare per il ballo. L'unico modo di rompere l'incantesimo e ritornare alla sua bellezza è amare ed essere corrisposto. La trasposizione in chiave moderna della celebre favola de "La bella e la bestia" è un romantico young adult con venature fantasy che intrattiene e fa sorridere. Lo stile dell'autrice è semplice e non particolarmente articolato,i personaggi sono delineati discretamente,il finale, in perfetto stile Disney, non regala alcuna sorpresa. Avrei preferito se Alex Flinn fosse stata più coraggiosa e se avesse reso più originale e incisiva questa fiaba senza tempo ricca di ottime potenzialità; l'autrice ,invece, va sul sicuro e con delicatezza racconta una storia semplice e conosciuta, che,come tutte le favole affascina e intrattiene. D'altronde si sa, certe storie, e certi amori, non passano mai di moda. Nel Maggio del 2011, il romanzo è stato anche adattato per il grande schermo in un'omonima pellicola di discreto successo :convincenti i protagonisti, bellissimi il make up e la fotografia, interessante la colonna sonora (nella quale figurano alcune delle hit del momento) e molto buona la prova del simpaticissimo Neil Patrick Harris ( E alla fine arriva mamma; I puffi; Glee). Su molti siti internet il film è erroneamente definito horror; di terrificante non ha nulla. E' semplicemente un fantasy romantico, che consiglio di vedere senza aspettarsi nulla in cambio, se non un'ora e trenta di sano e piacevole intrattenimento. Un lungo videoclip, dunque, che ha la capacità di riportarci ,attraverso l'immediatezza delle immagini,alla nostra infanzia e di congedarci con un sorriso e una morale pregevole e universalmente valida. Solo per voi, una piccola curiosità : l'autrice ha dedicato al personaggio della strega Kendra uno spin off intitolato "Bewitching – The Kendra Chronicles" che sarà disponibile negli Usa il prossimo 14 Febbraio. Arriverà mai in Italia e,sopratutto, sarà la Giunti Y a curare la pubblicazione? Vi terremo aggiornati... Voto:☆ ☆ ☆

(A cura di Mik)

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