Martedì a Napoli, appuntamento da non perdere (anche se un po’ costosetto).
Riprendo la descrizione dell’evento dal sito del Museo Cappella San Severo:
Martedì 25 marzo, ore 21.00, si terrà lo spettacolo Concerto per il Cristo velato con il poeta siriano Adonis, accompagnato dalla musica del Francesco D’Errico Trio e dalla voce di Fawzi Al Delmi
Adonis, il cui nome è stato fatto più volte tra i papabili al Premio Nobel, interpreta i suoi versi rivolti a Napoli e al Cristo velato in una performance dove poesia e musica si fondono, grazie al contributo del trio jazz con Francesco D’Errico al pianoforte, Marco de Tilla al contrabbasso e Dario Guidobaldi alla batteria. Alla musicalità della voce di Adonis fa inoltre da contrappunto, nella versione italiana, il poeta e pittore Fawzi Al Delmi, traduttore ufficiale di Adonis in italia. (Continua qui)
Aggiungo solo un mio commento: per quanto ne so io – sicuramente poco – la traduttrice ufficiale di Adonis in Italia è Francesca Maria Corrao, a cui (tra l’altro) il poema Concerto per il Cristo velato è dedicato.
La poesia è contenuta nella raccolta Ecco il mio nome, a cura di F.M. Corrao, Donzelli, 2009 (a questo link trovate tutto il poema in arabo) e comincia così:
Volavano le vie di Napoli, come mai vidi altrove. Lunedì,
diciotto febbraio dell’anno corrente 2002. Volevo
arrivare all’aeroporto, temendo di smarrirmi o perdere
l’aereo, come m’avviene sovente.
Avevo a un tempo il desiderio struggente di vedere il Cristo velato
di Sanmartino quanto ho ammirato l’abilità sensibile
che rivela il dolore del Cristo – perfetta, come mai nessuna
arte era riuscita prima. Un’onda in forma di scultura
e l’acqua fazzoletto increspato trasparente tra le pieghe tutte
nel descrivere il dolore narrano il corpo:
L’agonia è questo corpo.
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[Grazie ad Annamaria per la segnalazione]