Adoption mode: on

Creato il 06 giugno 2011 da Nina
Mi è arrivata questa splendida proposta da Ilaria Pedra (Sandra) in cui mi chiedeva di pubblicare una sorta di decalogo riassuntivo delle tappe che definiscono l'iter per l'adozione.
Mi piace così tanto la vostra intraprendenza, quando vi prendete queste libertà e portate qui le vostre idee, il vostro contributo, per migliorare il mio blog e renderlo un posto in grado di offrire molteplici punti di vista, informazioni e soluzioni su tutto ciò che riguarda l'universo Maternità alternativa. Anche perché io stessa di molte cose non sono al corrente, non le conosco da dentro. E qui entrate in gioco voi con le vostre conoscenze, la vostra esperienza e il mio spazio, ormai lo sapete, lo metto volentierissimo a disposizione per chiunque volesse approfondire certe questioni o specifiche tematiche. E' un'opportunità preziosa anche per me, oltre che per chi legge e ha desiderio o bisogno di saperne di più su un argomento in particolare.
Al solito creerò una sezione sempre aperta e accessibile nella side-bar, in modo che lo spazio rimanga a disposizione per domande e confronti continui. L'esperta (Sandra) risponde sempre e a tutte, ve lo garantisco!E via libera anche alle vostre esperienze in merito, portateci anche un po' di voi!
Grazie di cuore Ilaria-Sandra per la disponibilità che dimostri sempre e per l'occasione che ci offri.


* IL MOMENTO IN CUI L'ADOZIONE DIVENTA ON *  
Considerando che il 90% delle coppie che arrivano all'adozione hanno problemi di infertilità, per poter affrontare l'ado serenamente è davvero necessario che:
La ferita per la mancanza di un figlio non sanguini più, ma sia una cicatrice.Perché un figlio adottivo non deve mai rappresentare un ripiego.
E' davvero importante che nella coppia, a un certo punto, scatti questa consapevolezza, perchè se ciò non accade magari l'ado ci sarà comunque, ma non sarà quell' esperienza positiva e totalizzante che altrimenti sarebbe.
Questa la premessa. Detto ciò proseguiamo pure con le questioni pratiche, le fasi.
* L'ITER PER L'ADOZIONE IN ITALIA *
A. contattare la ASL locale che si occupa di adozione per iscriversi ad un corso base obbligatorio (a Milano è di 12 ore)
B.ritirare al tribunale dei minori la domanda di adozione nazionale e/o internazionale (non scaricarla dal sito, spesso non è corretta)
C preparare i documenti richiesti
D. presentare la domanda al tribunale
E. la coppia viene contattata dai carabinieri
F. la coppia viene contattata dai servizi sociale (assistente sociale e psicologa) per il percorso di indagine (i famosi colloqui)
G i servizi sociali visitano l'abitazione della coppia
H. i servizi sociali redigono una relazione, che viene letta alla coppia. La relazione unitamente a quella redatta dalla questura forma il fascicolo che il tribunale esaminerà
I.  il tribunale convoca la coppia per l'ultimo determinante colloquio, se tutto va bene viene data l'idoneità alla genitorialità adottiva
L 3 giudici togati onorari ecc si riuniscono in consiglio ed emettono il decreto di idoneità.Da questo momento la coppia può essere chiamata per l'adozione nazionale nel caso in cui il tribunale valuti che la coppia sia adatta ad un bambino posto in stato di adottabilità.
M. col decreto la coppia ha tempo un anno per dare il mandato ad un ente accreditato dallo Stato Italiano che si incaricherà di trovare un bimbo in un paese straniero (un solo paese scelto insieme da coppia ed ente)
N. l'ente abbina coppia e bambino
O la coppia accetta l'abbinamento
P. il paese accetta formalmente la coppia
Q. la coppia parte per il paese, dove si fermerà per un periodo che varia a seconda del paese, minimo 20 giorni
R. la coppia e il bambino rientrano in Italia, il bimbo è a tutti gli effetti figlio della coppia, entra nell'asse ereditario, ed è cittadino italiano
Noi siamo ovviamente al punto FIl punto A può essere anche fatto dopo il punto D, ma le SS gradiscono che il corso venga fatto prima, in modo che la coppia abbia già una formazione prima di presentare la domanda.Non sono abbligatori, ma assai caldeggiati, altri corsi (a pagamento) presso associazioni.Per legge dal punto D al punto H non possono passare più di 8 mesi
Per dare il mandato all'ente (punto M) spesso occorre fare un nuovo corso, a pagamento pure lui.
Portare avanti la fecondazione assistita e il percorso adottivo è una scelta kamikaze altamente sconsigliata.
Dal punto D al punto L è stimato che passi circa un anno.


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