Dopo un lungo periodo di pausa da questa rubrica a causa di impegni improrogabili che, probabilmente grazie al carissimo saturno contro, andavano sempre a sommarsi in questa giornata; torno da e con voi per presentarvi e, magari, suggerirvi una nuova lettura che possa allietare e farvi compagnia nelle vostre prossime ore di relax.
Non Lasciarmi è prima di tutto il racconto di una forte e potente storia d'amore; ma è anche un romanzo politico e visionario dove viene messa in scena un'utopia al contrario che non vorremmo mai veder realizzata..
Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese.
Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia.
La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento.
Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici.
Cosa ne sarà del loro futuro? Che cosa significano le parole donatore e assistente? E perchè i loro disegni e le loro poesie, raccolte da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti?
« Rimanemmo così, sulla sommità di quel capo, per quello che ci sembro un tempo infinito, abbracciati senza dire una parola, mentre il vento non smetteva di soffiarci contro e sembrava strapparci i vestiti di dosso.. per un instante fu come se ci tenessimo stretti l'uno all'altra perchè quello era l'unico modo per non essere spazzati via nella notte! »
Quando ho chiuso il libro, voltando l'ultima pagina, mi sono ritrovata circondata da una persistente sensazione di perplessità. In parte, forse, dovuta al fatto di essermi aspettata altro dalla lettura di Non Lasciarmi o semplicemente qualcosa di essenzialmente diverso!
Proseguendo con la lettura del romanzo, infatti, percepivo come una sensazione di déjà-vu, legato ad un film che avevo visto qualche anno fa: avete presente The Island?
So bene che non c'entrano nulla l'uno con l'altro nè che tantomeno sono legati in qualche modo, ma in entrambi viene presentata l'idea di una realtà ipotetica ( e quanto mai preoccupante! ) di uomini ed i rispettivi cloni che vengono creati al solo scopo di fungere da pezzi di ricambio in caso di malattie o esigenze particolari attraverso quelle che, in questo romanzo, vengono presentate come cicli di donazioni.
Cosa mi è piaciuto di più?
Sicuramente il modo in cui viene presentato questo forte legame unito ai vari episodi della loro infanzia ed adolescenza che poi, inevitabilmente, andranno a ripercuotersi e a trovare risposta solo in età adulta. Come un'onda d'urto si troveranno a dover affrontare quelle dolorose verità che, fino ad allora, erano state celate dietro a bugie di fanciulli. E quello che rimbomba maggiormente è il senso di impotenza che quella scoperta automaticamente comporta: per loro non esisterà scelta, non potranno mai appellarsi al libero arbitrio; no, a loro non è concesso progettare un proprio futuro perchè, semplicemente, quel futuro non gli appartiene!
Kazhuo Ishiguro non manca di descrizioni, ma senza rendere la lettura pesante o altrimenti ridondante. I suoi personaggi sono assolutamente vari e decisamente molto validi attraverso comportamenti, reazioni ed emozioni il più delle volte forti e contrastanti. Vengono presentate le più piccole sfaccettature di ogni carattere al punto tale che sembra di poter entrare dentro il cuore di ognuno di loro; afferrandone le paure e le incertezze. abbracciandone le gioie e i pochi sprazzi di autentica felicità a loro concessi.
Leggendo questo libro, in vari punti diversi della narrazione, ho provato una forte e quasi tangibile sensazione di tristezza e solitudine, ma anche una seppur tenue speranza ed emozionante tenerezza dimostrata, soprattutto, da chi, a dispetto di quanto la società possa pensare e altrimenti dimostrare, ha sempre provato e tentato di considerare queste donne e questi uomini persone e non sterili e vuoti strumenti di ricambio.
CURIOSITA' : Da Non Lasciarmi è stata tratta la sua corrispondente versione cinematografica dal titolo originario di Never Let Me Go, diretto da Mark Romanek. Protagonisti principali della pellicola, uscita nelle sale il 15 settembre 2010 negli Stati Uniti, sono Carey Mulligan ( Il Grande Gatsby ), Andrew Garfield ( The Amazing Spiderman ) e Keira Knightly ( Pirati dei Caraibi ).
Avete letto questo romanzo? Cosa ne pensate?
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Cristinada PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-136094?f=w:4791>