ADOTTA UN LIBRO #21 : I Fiori di Sabbia di Corban Addison

Creato il 11 agosto 2015 da Cristina @LeggereShh
In questo nostro nuovo appuntamento dedicato alla rubrica #adottaunlibro, vorrei presentarvi un romanzo che è entrato nella mia libreria circa un anno fa, conquistandomi con la sua forza e la sua naturale potenza che scaturisce da quell'impetuosa denuncia sociale e culturale, perno dell'intera narrazione. Un libro non facile, sotto vari punti di vista, ma che indubbiamente sa spalancare anima e cuore dinanzi ad un problema tangibile e preoccupante quale è l'AIDS che, in realtà difficili e sottosviluppate come sono in parte quelle africane, diventa quanto mai mortale se legato a superstizioni miste a credenze popolari di dubbio credito e pratiche religiose razionalmente da condannare!

Casa Editrice : Sperling & Kupfer
Prezzo : 17.90€
Pagine : 420
Data di Pubblicazione : 1 Giugno 2013

A volte dalla sabbia del deserto nascono i fiori più belli. Zoe Fleming, figlia di un senatore del Congresso americano, ha seguito la passione per la giustizia e, anche se giovanissima, è già un avvocato di successo. Per lei, vivere in un mondo giusto è più di un sogno: è la sua ragione di vita. Per questo ha deciso di partire e di mettersi al servizio di chi ha meno di tutti. Arriva così in Zambia, a Lusaka, per lavorare in un'associazione non profit che difende i diritti dei bambini. Qui, una notte, viene chiamata all'ospedale locale per occuparsi di una ragazzina vittima di una brutale violenza. E' sotto shock e incapace di parlare. Come scoprirà Zoe, si chiama Kuyeya e, anche se ha solo quattordici anni, di cose ne ha già viste molte. Il suo sguardo è buio come un pozzo, svuotato dalla luce dei sogni. Zoe la prende sotto la sua protezione e decide di dare la caccia al colpevole. L'unico che ha il coraggio di seguirla nella sua indagine è Joseph, un poliziotto del luogo. Un angelo che vive tutti i giorni all'inferno. Insieme con lui Zoe condurrà la sua battaglia: fino a scoprire che il responsabile è qualcuno di molto potente, protetto dal governo corrotto del Paese. Ma nonostante questo la loro lotta non si ferma: perchè quello che Zoe e Joseph vogliono più di tutto è far tornare il sorriso sulle labbra di Kuyeya..

Lusaka, Zambia.Su un territorio diviso tra le imminenti elezioni e un divario che appare incolmabile tra la circoscritta elitè di uomini benestanti e la numerosa popolazione povera ed abbandonata al suo inevitabile destino, si incrociano le storie della piccola Kuyeya di soli 14 anni, affetta da sindrome di Down, figlia di una giovane prostituta morta prematuramente con una vita fin troppo difficile alle spalle e Zoe, avvocato americano impegnata a combattere per i diritto umani di tutto il mondo, soprattutto di quella parte che sembra essere stata oramai dimenticata da chi ha il potere di cambiarla e con un padre in corsa per la Casa Bianca, reso cieco dalla politica e dalla ineliminabile voglia di emergere.
E' proprio quando la piccola Kuyeya viene trovata abbandonata in un vicolo, ferita e confusa, vittima di un aberrante reato, quale è la violenza carnale, che le loro strade si incrociano, diventando legate indissolubilmente da un filo invisibile fatto di giustizia e verità, rispetto ed un sorriso che deve essere ritrovato! Ed è proprio questo scopo che spinge Zoe e Joseph a non fermarsi di fronte alla prima difficoltà, anche quando scoprire il responsabile di quell'atroce violenza sembrava farli scontrare contro un muro costruito su silenzio, omertà ed indiscussi privilegi. 

I Fiori di Sabbia è uno di quei romanzi che mal si prestano ad una recensione oggettiva e razionale perchè tali e numerose sono le emozioni che pervadono il lettore durante la sua lettura che rendono quantomai difficoltoso trasformare quei brividi, quelle lacrime, quella rabbia, quell'immancabile desiderio di giustizia in parole degne di questo nome. In parole che riescano a trasmettere tutto il dolore e il disprezzo provato di fronte ad una vicenda che, purtroppo, in certi angolo di questo mondo non rappresentano altro che la quotidiana realtà. 
E' indubbiamente un libro di denuncia. Contro le superstizioni e le superate credenze. Contro le ingiustizie. Contro la povertà. Contro l'egoismo di questa umanità eccessivamente rivolta verso il successo personale, volgendo altrove uno sguardo che, se indirizzato all'orizzonte, ne uscirebbe distrutto in ogni sua piccola parte. 
Perchè non è possibile chiudere gli occhi e limitarsi a mandare aiuti. No. E' necessario muoversi attivamente per combattere una piaga sociale come è quella dell'AIDS. Una piaga che, fino a pochi decenni fa, era destinata a produrre morte e che ora, grazie al progresso medico, può volgere verso una cura che non è più utopia, ma concreta possibilità. 
E' un romanzo che vi accompagnerà in un viaggio capace di scuotere ogni singola emozione, anche quella più nascosta. Vi condurrà per mano in luoghi che probabilmente non conoscete, attraverso credenza e superstizioni che faticherete a riconoscere come reali, ma che sono parte integrante di una realtà culturale e sociale più vicina a noi di quanto crediamo. 

Cosa ne pensate, Lettori? Avete già letto questo romanzo?
Vi incuriosisce?
Come sempre, lasciatemi le vostre impressioni nei commenti :)

Cristina

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