Giunti a destinazione, i partecipanti hanno raggiunto lo spazio antistante alla Chiesa dell’Annunziata e qui, dopo una breve pausa all’ombra dei pini che dominano quel tratto della lama S. Giorgio, la dott.ssa Ilaria d’Aprile ha conquistato l’attenzione di tutti i presenti raccontando come ha avuto origine il luogo in cui eravamo. Al termine, i bambini presenti sono diventati i principali protagonisti della giornata. Infatti, con la leggerezza e l’allegria che li contraddistingue, hanno piantato e innaffiato delle piccole querce; gesti molto semplici e allo stesso tempo importanti e carichi di significato. A mezzogiorno il sole incominciava ad essere insopportabile. Questo non ha scoraggiato un folto gruppo di ciclisti che ha deciso di proseguire la passeggiata nel fondo della Lama, risalendola fino al Vallone Guidotti. Chiunque ha potuto constatare che il luogo resta di una bellezza disarmante nonostante sia continuamente vittima di comportamenti umani incivili e criminosi. Si rimane affascinati dalla durezza del suo paesaggio, caratterizzato dalla pietra calcarea che affiora dappertutto. Sui fianchi della lama, sono ancora visibili diverse linee di terrazzamento; la vegetazione presente, che continua a sopravvivere nonostante i numerosi incendi, è caratterizzata dalla presenza di bassi arbusti spinosi, lentisco e poche querce.
Con questo gesto si è conclusa una manifestazione all’insegna dello stare insieme e della riscoperta del patrimonio naturale che ancora resiste nel nostro territorio. Vi abbiamo preso parte attivamente perché siamo convinti che ogni iniziativa finalizzata a sensibilizzare e responsabilizzare i cittadini sui problemi ambientali, sia un ottimo strumento che va a coadiuvare gli sforzi delle Istituzioni, delle Associazioni e di quanti sono costantemente impegnati in questo campo.