Dopo la prima settimana di ittero
("Ma che bell'aspetto sano questo bimbo, ma e' abbronzato?, e come dorme bene..."
sseeeh intanto il vitellone non cresceva e bisognava puntare la sveglia la notte per farlo ciucciare, e manco le cannonate lo svegliavano, per via dell'ittero).
la seconda sono arrivate le coliche,
e la terza ci ha portato un mega raffreddore coi fiocchi, probabilmente regalo del nido della Picca (non oso confessare a me stesa che forse sono stata io portandolo al centro commerciale e alla festa di Halloween).
E ora siamo alla quarta, e cominciamo ad accusare la stanchezza della routine a ripetere che vede i nostri eroi (cioe', qui uso il plurale per diplomazia, che Dear Husband ormai e' talmente oberato di lavoro che lo diamo per disperso tra le lande albioniche) alle prese con la seguente rutilante routine (giornaliera ma, soprattutto, notturna):
Apertura cerimonie con consueto appuntamento con i lavaggi nasali, con corredo di soluzione salina ma anche di raccapricciante pompetta aspiratrice (quelle horreur),
Tetta
Cambio pannolino con lavaggio occhi a tradimento
Disappunto incazzatura di TicToc (che io ve lo dico, ormai per noi si chiama Gioani', in onore di vari Giovanni e Gianni in famiglia. DH disapprova ma non perseveriamo)
Tetta consolatoria
Vari ed eventuali vomitini
Colica party con sfondo musicale di rantolio figliesco. A quello pero' stiamo lavorando: basta fare abbastanza training autogeno da dirsi che il rantolio altro non e' che un godurioso purr purr di gatto che fa le fusa, che voila', da allarmante sintomo di funeste malattie a venire, il rantolio si transforma in nenia soporifera. Non ho ancora affinato la tecnica al punto da effettivamente poter dormire sonni tranquilli, ma ci stiamo lavorando. Secondo me puo' funzionare.
Ripeti in loop ogni 2-3 ore.
Pero' tutto sommato, devo dire che per ora, grazie a copiose tavolette di cioccolato (lo so lo so le coliche, il latte contaminato da schifezze, blah blah....non voglio sapere-non voglio sentire-datemi tregua), si tiene botta.
Forse perche' a compensare la stanchezza c'e' la goduria di vedere questi due pipotti insieme, con la Picca che gli fa le carezzine e gli da i bacetti (che sia un modo infingardo escogitato dalla Picca Portatrice Sana per passargli, in modo oculato ma altrettanto deliberato, i peggiori virus per eliminarlo definitivamente?).
O sara' che la Picca mi solleva lo spirito con le sue storie di caccalughe (tartarughe), quando vuole un po' di coccolato pure lei (eh gia', il cioccolato e' una coccola, no? e allora cosi si deve chiamare). e quando manifesta i suoi apprezzamenti estetici sulla cucina nuova: "Ploplio belli quetti talolo e panca nuovi",
per poi soffermarsi, inorridita, su qualcosa che non avevamo ancora notato "Ma cos'e' quetta 'ccchifezza?"
Shock horror, un cavo penzolante!
...e ritirarsi nei suoi regali appartamenti, a giocare con le zozzuzioni.
Eh insomma, per ora l'adrenalina e l'endorfina ci tengono abbastanza a galla.
Poi tra un paio di settimane ne riparliamo...