La scorsa settimana ho avuto una divertente conversazione con un amico ultratrentenne. L'argomento era l'animazione: le fanno ancora le serie a cartoni come una volta? Secondo questo mio amico, no. (A parte i Simpson, ma non conta perchè anche quelli hanno ormai vent'anni.) I cartoni di oggi servono solo "a vendere giocattoli", mica come negli anni '80! Al che ho fatto gentilmente notare che G.I. Joe, He-Man, Transformers e molti altri erano un capolavoro del merchandising. E' seguito un silenzio imbarazzante, interrotto da qualche "eh, da piccolo non ci fai caso a certe cose" e "ma quelli avevano cuore, mica come adesso". La domanda resta: esistono cartoni moderni (leggi: comparsi negli anni '10) "validi"? Dipende molto anche dai vostri personali parametri di valutazione, ma lasciate che vi dica una cosa: le serie animate della vostra infanzia non sono tutte fantastiche come ricordate. Anzi, diciamo pure che parecchie sono invecchiate male, e restano nel vostro cuore solo perchè da piccoli vi ci siete affezionati. Provate a riguardarle adesso, se ne avete il coraggio. Molte resisteranno alla prova del tempo (Batman: The Animated Series spacca ancora di brutto, per dire) ma altre vi provocheranno solo dolori. C'est la vie. Sapete cos'è successo? Siete invecchiati. E anche i vostri cartoni del cuore sono invecchiati... il risultato è che adesso non c'è più alcuna connessione tra voi. Le serie d'animazione in grado di oltrepassare la barriera generazionale e intrattenere grandi e piccini in ugual modo sono merce rara. Adventure Time, creato da Pendleton Ward, è uno dei migliori esempi: un cartoon fantasy che diverte i bambini e strizza l'occhio anche agli adulti in più di un'occasione.
Cos'è Adventure Time e perchè dovreste sprecare il vostro prezioso tempo per guardarlo? La stessa domanda che mi ponevo io fino a qualche mese fa. Poi ho visto il pilot. Poi la prima puntata. Poi la prima serie. E adesso sono qui, alla quinta serie, sempre più divertito da questo stravagante cartoon. Riassumendo in poche parole: Finn (un ragazzino umano) e il suo fratello adottivo Jake (un cane magico) sono due avventurieri della magica terra di Ooo che passano le loro giornate inventando stravaganti giochi o compiendo vere imprese, come salvare innocenti o sconfiggere mostri. Il loro nemico principale è Re Ghiaccio, un mago sociopatico che rapisce principesse da sposare e che ha una particolare predizione per la Principessa Bubblegum, di cui Finn è segretamente innamorato. L'impalcatura è semplice, la trama classica, ma è l'esecuzione che eleva Adventure Time a livelli superiori alla media. Il character design, semplice e pulito, ben si adatta al tono generale, ma non è tutto.
Non ricordo dove l'ho letto, ma qualcuno in Rete ha definito il cartoon come "Dungeons and Dragons combinato con LSD". Non potrei essere più d'accordo. I riferimenti al gioco di ruolo si sprecano, così come le avventure piene di mostri esotici e favolosi tesori, il tutto impregnato di una sana dose di umorismo surreale. Umorismo molto lontano da cartoni come I Griffin o I Simpson, badate bene. Le risate che strappa Adventure Time derivano perlopiù dalle situazioni assurde, dalle reazioni esagerate dei personaggi, dallo slapstick occasionale e dalle citazioni sapientemente nascoste qua e là, come il protagonista che si autodefinisce "Legale Buono".
Finn e Jake sono animati da un entusiasmo tipicamente infantile e adorano esplorare Ooo in cerca di nuove sfide e tesori da scoprire. E se piove, poco male! Si può stare in casa e rovistare in giro: qualche cosa da fare sbucherà sicuramente fuori. L'appeal sui più piccoli di Adventure Time è innegabile: chi non vorrebbe abitare in un albero gigante e passare le giornate vivendo avventure con gli amici? Il cartone può vantare un cast variegato e ben costruito: la Principessa scienziata Bubblegum, il folle Re Gelo, la vampira rockettara Marceline, il tenero B-Mo, e decine di altri personaggi uno più matto dell'altro. E nonostante l'assurdità di molti abitanti di Ooo e le improbabili avventure in cui si cacciano i protagonisti, AT insegna un sacco di cose senza forzarle giù per la gola dei giovanissimi spettatori. Ad esempio che una principessa può anche essere una scienziata, e che quindi bellezza e cervello non sono agli antipodi; che le ragazze pestano duro tanto quanto i maschietti; che la famiglia è importante, che l'amicizia è qualcosa di insostituibile, che i rapporti con l'altro sesso sono piuttosto complicati e che l'unione fa la forza. Quindi sì, c'è cuore... senza eccessi zuccherosi. AT è un cartone che conosce il suo pubblico e si diverte a stuzzicarlo. Quante altre serie riescono a prendere in contropiede il fandom creando una puntata in cui il sesso di ogni personaggio viene invertito?
Quanti altri cartoni prevedono non una, ma ben due puntate in cui gli zombi invadono il Regno? (La prima puntata della prima serie si apre così!) Il bello di AT è che puoi sederti di fianco al figlio/nipote/fratellino e guardarlo senza problemi. Anzi, riuscirai a cogliere molte più sfumature, mentre il piccolo ride perchè un personaggio fa le puzzette. C'è poi da dire che AT contiene parecchie cose inquietanti. Ooo è molto probabilmente il nostro pianeta in un lontano futuro, devastato da un conflitto atomico ("La Guerra dei Funghi") che ha provocato il ritorno della magia. Finn è l'unico umano rimasto: tutti gli altri personaggi sono mostri, mutanti, elementali o creature magiche di ogni sorta. Scheletri e rovine abbondano, orrori antichi strisciano in cunicoli sotterranei e grotte senza luce. Gli zombi esistono, ma esistono anche spettri malevoli, demoni succhiatori di anime,streghe, licantropi, vampiri e clown psicopatici. Finn e Jake visitano l'Inferno e l'Oltretomba in più di un'occasione. La patina buffa e scanzonata del cartone non manca mai, ma le crepe non mancano... e quello che c'è sotto spaventa.
Inutile specificare che questa dimensione "paurosa" di AT non fa che aumentare il valore dell'opera. Perchè le cose brutte esistono, inutile indorare la pillola. E poi è bello essere spaventati ogni tanto, no? Per concludere Adventure Time è assolutamente da recuperare. Non solo è uno dei migliori prodotti di animazione degli ultimi anni, ma anche di sempre. Va gustato (se possibile) in lingua originale per godersi al meglio le battute e i dialoghi (come quelli tra Finn e Jake), anche e soprattutto se cominciate ad avere una certa età, proprio come me. Citazioni a raffica dell'epoca degli 8 bit, dei classici del fantasy e della fantascienza, di Dungeons and Dragons? Una manna per la mia generazione. Se questi sono "stupidi cartoni odierni", per Giove, portatemene altri! Avventure fantastiche, humor surreale, personaggi unici, una trama affascinante che si dipana serie dopo serie e un estremo rispetto per l'intelligenza degli spettatori... non so che altro potrei chiedere di più.