Nielsen rilascia i dati relativi all’Advertising nei primi tre mesi dell’anno, Gennaio – Marzo 2011, rilevando un calo del 3,2%. Fa eccezione il web dove l’advertising cresce del 14,9%.
Tornando al primo trimestre del 2011, le variazioni sono negative per quasi tutti i mezzi ad eccezione di internet (+14,9%) e direct mail (+1,0%) che proseguono sulla scia positiva del 2010 e delle emittenti trasmesse in digitale terrestre. A livello di settori, si fa sentire il calo degli investimenti da parte delle aziende del largo consumo che avevano sostenuto la ripresa nel 2010 ed in particolare di alimentari (-10,0%) e bevande (-12,3%).
I mezzi
La televisione, considerando anche i marchi sky e fox e le tv digitali rilevate da Nielsen, chiude il primo trimestre con un calo del -2,9%, con una raccolta complessiva di poco superiore a 1,2 miliardi di euro. Continua a soffrire la stampa, ma a differenza dello scorso anno, nel primo trimestre il calo penalizza più i quotidiani (-4,6%) che i periodici (-2,1%). In calo anche la radio (-5,0%) mentre aumentano gli investimenti pubblicitari su internet (+14,9%) e direct mail (+1,0%). Infine variazioni particolarmente negative per tutta l’esterna in questo primo scorcio dell’anno (-25,1%).
I settori
Come detto è il largo consumo il macro settore che ha diminuito maggiormente la spesa pubblicitaria in questi mesi. Da una parte il confronto con un 2010 particolarmente positivo, dall’altra gli aumenti di grano e alimentari di base, hanno indotto le aziende a ridurre i budget almeno nella prima parte dell’anno. Forte contrazione anche per le aziende del settore finanza e assicurazioni (-25,0%) e delle telecomunicazioni (-6,7%), mentre tra i settori principali crescono solo automobili (+6,9%) e abbigliamento (+1,2%).
(comunicato stampa Nielsen)