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Aem Cremona, dividendo zero per il Comune di Cremona. Il precedente era 1,2 milioni di euro

Creato il 24 giugno 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Troppi investimenti e troppo rischiosi. L’Aem Cremona non ha un soldo da dare al Comune di Cremona. Un tempo le aziende municipalizzate erano una sorta di salvadanaio, di cassaforte di sicurezza, poi sono diventate complicate multiutilities tuttofare, braccia operative del Comune in tanti settori, anche impropri, pur di gestire attività di carattere ibrido, fra pubblico e privato. Aem si è trovata a dover comprare l’autosilo Massarotti, che non è mai stato un affare, e anche a investire nel polo tecnologico. Aumentare le tariffe dei posti auto non è bastato a equilibrabre il bilancio, che ora zoppica. La stessa convenzione con Saba Italia, aggravatasi per il Comune durante l’amministrazione Perri-Nolli, ha peggiorato le cose. L’autosilo Marconi a soli due piani e non quattro, realizzato da Saba Italia, ha d’altro lato penalizzato l’Aem, gestori di parcheggi, perché il Comune ha dovuto risarcire Saba di quei due piani in meno dandole in gestione altrettanti posti auto in città.
Danni imprevisti soprattutto per l’ex macello di via Macello, che il Comune ha fatto acquistare ad Aem: l’area è però diventata una discarica abusiva il cui custode giudiziale è il presidente dell’Aem Franco Albertoni. Quanto meno l’azienda dovrà rimuovere i rifiuti se non bonificare: l’ex macello è ancora sotto sequestro.
Problemi anche per le discariche programmate da anni e mai realizzate e per il gestore unico del servizio idrico integrato che non si precisa. Nebbia quindi attorno all’Aem. E attorno all’amministrazione cittadina. Se qualcuno contava sul milione e 200mila euro, dovrà soffrire.
L’ultimo bilancio Aem aveva consentito al Comune di lucrare un succoso dividendo. L’assemblea dei soci – uno, il sindaco Oreste Perri – si terrà fra pochi giorni.

30/06/2011

In data 29 giugno u.s. è stato approvato in Assemblea dal Sindaco del Comune di Cremona, in qualità di Socio unico della Società Patrimoniale
AEM SpA, il bilancio dell’esercizio 2010, che chiude con un utile di euro 1.990.263, di cui 1.200.000 prelevati dal Comune a titolo di dividendo.

Il Sindaco, in qualità di Socio unico, ha ringraziato il Consiglio di Amministrazione per l’impegno profuso e per i risultati conseguiti nell’esercizio 2010, durante il quale è stata conclusa l’importante operazione di conferimento di reti e nella holding LGH,accrescendo la partecipazione al 33%.
Fra gli obiettivi futuri, il Sindaco ha rimarcato quello relativo al perseguimento della sempre miglior ottimizzazione del livello di economicità dei servizi e delle attività gestite.

E adesso sono guai.

Va ricordato quanto ricorda lo stesso sito di Aem Cremona, riportato qui sotto.

• A fronte di valutazioni strategiche, industriali e di servizio per una crescita complessiva del sistema Cremona e dell’approvazione dell’operazione da parte del consiglio comunale in data 23 giugno 2010, AEM Cremona ha conferito formalmente in LGH, con data 30 giugno 2010, alcuni importanti asset infrastrutturali e societari, quali: rete di distribuzione gas ed elettrica, della centrale di cogenerazione e rete di teleriscaldamento, del termovalorizzatore e della piattaforma ecologica dei rifiuti di San Rocco ed infine della partecipazione del 75% detenuta in AEM – Com S.r.l.
L’operazione di conferimento ha favorito contemporaneamente il riequilibrio finanziario e patrimoniale di Aem Cremona Spa e ha reso possibile una migliore focalizzazione di attività ed investimenti, la realizzazione di nuove infrastrutture in settori diversi da servizi a rete, ma utili alla città.

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