Aereo spaziale a decollo orizzontale potrebbe essere realtà in 10 anni

Creato il 27 settembre 2010 da Zonwu

La Reaction Engines di Oxfordshire sta mettendo a punto i progetti per la realizzazione di un aeroplano orbitale per conto della UK Space Agency. Se il progetto dovesse essere portato a termine, entro 10 anni la Gran Bretagna potrebbe essere dotata del primo spazioplano commerciale a stadio singolo, unico nel suo genere.
Lo Skylon sarà un aereo lungo 82 metri e dall'apertura alare di 25. Decollerà come un aeroplano tradizionale su una pista orizzontale tradizionalmente utilizzata per i velivoli commerciali.
Le prestazioni sarebbero notevoli: la velocità di punta sarà Mach 25, e la quota di volo circa 460 km, un vero e proprio volo orbitale. L'aeroplano sarò in grado di trasportare 12 tonnellate di carico o 30-40 passeggeri, il doppio rispetto al carico utile di un razzo tradizionale, con un costo inferiore di 10 volte di quello di un lancio orbitale effettuato tramite razzi multistadio.
Skylon si solleverà da terra attraverso un motore a reazione ibrido che combina idrogeno liquido con l'aria, portando l'aeroplano ad una velocità di Mach 5,5. A quel punto, entra in funzione il motore a razzo, che sfrutta idrogeno e ossigeno, per spingere Skylon alla velocità di Mach 25.
La maggior parte del peso dell'aeronave è costituita dal propellente: al decollo, Skylon pesa 275 tonnellate; al momento del rientro invece, il suo peso si riduce fino a 55 tonnellate. L'idrogeno liquido contribuisce con 66 tonnellate, e l'ossigeno con altre 150.

La struttura di supporto fusoliera di Skylon è realizzata con plastica rinforzata e fibra di carbonio. Il serbatoio del propellente è in alluminio, e si trova sospeso in una struttura che gli consente di muoversi quando sottoposto a stress termico.
Il rientro sulla Terra di Skylon inizierà ad una quota di 60-90 chilometri di altezza. Per prima cosa, verrà rilasciato tutto l'idrogeno liquido non utilizzato, per alleggerire il velivolo e ridurre parte del calore generato dalla frizione con l'atmosfera. La maggior parte del calore del rientro verrà dispersa da stradi di materiale riflettente e dalla scarsa conduttività termica dei materiali dello scafo.
Il costo del progetto? Circa 12 miliardi di dollari, l'equivalente di un Airbus. Ogni lancio avrà un costo di circa 10 milioni di dollari, decisamente ridotto rispetto ai 100-150 milioni del lancio di un razzo tradizionale.
Lo sfruttamento commerciale del velivolo potrebbe essere di due tipi: il primo, prevede l'affitto di Skylon alla ricerca scientifica o ad agenzie spaziali straniere per la messa in orbita di materiale e satelliti. Il secondo invece è quello del turismo spaziale: si prevede che un viaggio in orbita della durata di due settimane avrà un costo di circa 500.000 dollari a persona.
I passeggeri verranno posizionati in un apposito modulo pressurizzato all'interno dell'area di carico di Skylon, che misura 12,7 metri di lunghezza e 4,6 in larghezza e altezza. Il modulo passeggeri sarà in grado di ospitare fino a 40 persone, che potrebbero addirittura avere la possibilità di visitare la Stazione Spaziale Internazionale, dato che Skylon sarà dotato di meccanismi di attracco.
Secondo la Reaction Engines, ci sarebbe mercato per circa 70 Skylon in tutto il mondo. Un ulteriore vantaggio, oltre che sui costi di lancio, sarebbe il fatto di poter riutilizzare il velivolo più volte, al contrario dei razzi tradizionali che spesso rimangono in orbita come "space junk" o precipitano sulla Terra.
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