Dopo la storica, quanto emblematica, vittoria contro i rivali di sempre del Milton Keynes Dons FCal Wimbledon si guarda al futuro, l'amministratore del club, Erik Samuelson, fà infatti il punto sui prossimi passi per il progetto di riqualificazione del Wimbledon Greyhound Stadium.
In estate il club ha ricevuto il via libera per la presentazione della domanda ufficiale di costruzione, dopo il rapporto positivo dell'ispettore indipendente(qui dettagli), incaricato di valutare l'impatto e la fattibilità nell'area del progetto riqualificazione dell'impianto di Plough Lane, e si accinge nelle prossime settimane ha presentate al consiglio comunale il progetto ufficiale.
Le parole di Samuelson:
"Abbiamo iniziato con nulla; nessuna terra, nessuna squadra, nessun manager, nessun kit, nessun campo di allenamento.
"Ora siamo nella Football League, solidamente, e speriamo di costruire un nuovo campo. La storia del vecchio Wimbledon era molto romantica, e sarebbe romantico per noi tornare a casa, di essere di nuovo nel cuore della comunità a cui apparteniamo".
"Se avremo successo saremo in grado di migliorare questa particolare parte della città e lo stadio sarà il catalizzatore per lo sviluppo e il miglioramento intorno ad esso.
"Si tratta di tornare dove sono i nostri cuori. Wimbledon e Merton dovrebbero avere un adeguato team di Football League. Abbiamo fatto uno studio dettagliato del mercato e ci sono una quantità enorme di fan esistenti nella zona o persone che seguono il club da Merton. I nostri dati mostrano che 15.000 famiglie sono state collegate a noi in un modo o nell'altro negli ultimi tre anni.
Attualmente l'AFC Wimbledon gioca le gare interne al Kingsmeadow Stadium, impianto da 4850 posti a circa 7 miglia dal cuore del tifo.
Il piano prevedere una ristrutturazione complessiva che porterà la capacità attuale di 11.000 posti a circa 20.000 ed è il risultato di un'ampia consultazione pubblica con roadshows, incontri e un portale online dove i tifosi e appassionati hanno potuto far pervenire le proprie idee e consigli.