I più grandi formatori e studiosi del pensiero positivo basano tutto sulle affermazioni positive proprio perché queste sono gli strumenti che ci consentono di modificare il nostro linguaggio. Non è affatto difficile entrare nell’ottica di una comunicazione positiva. Richiede impegno e costanza, questo si, ma l’effetto immediato vi darà modo di comprenderne il valore. Non potrete più farne a meno.
Se frequentate letture positive – cartacee o su web – vi sarete di certo imbattute in alcune affermazioni. Spesso sono quelle che ci spingono a vivere nell’amore, a prendere consapevolezza di noi stessi, a darci il coraggio di dirsi “va tutto bene”. Ma queste frasi possono essere create anche da noi stessi. E qui torniamo a quel meraviglioso incontro che ho avuto con Sujith Ravindran a Parma. Nel corso di quella serata il tema era proprio questo. Sujith, con il suo sorriso e la sua pacatezza, ci ha insegnato a realizzare le nostre affermazioni positive.
La prima cosa su cui occorre lavorare è l’eliminazione dal nostro linguaggio della negazione. Questo vale sempre, anche – e soprattutto – nella nostra comunicazione quotidiana. Via i termini con accezione negativa come “sfortunato” o “stufo” o “preoccupato” o simili e via anche il “non”. Puliamo il nostro linguaggio, questo ci fa già stare meglio. Fatto questo possiamo procedere con la nostra affermazione che deve essere fatta al presente, deve essere semplice e naturalmente positiva. Si tratta di frasi brevi, precise e chiare che hanno come unica ambizione quella di farci raggiungere il nostro obiettivo.
Vi faccio un esempio pratico. Una buona affermazione è “Io sono uno scrittore” e non “Io non voglio più fare l’impiegato”. O ancora è corretto dire “Io mi apro all’amore” e non lo è dire “Io voglio innamorarmi”. Il volere esprime un desiderio che non ha una data precisa di realizzazione. Usare il presente come se la cosa fosse già accaduta aiuta la nostra mente a dare per certo quell’obiettivo. Questo il motivo per cui non si utilizza il futuro “Io diventerò uno scrittore”… vorrebbe dire restare sempre nel futuro e non realizzarsi mai. Facendo un esempio materiale ma forse più chiaro, se desiderate una Ferrari la vostra affermazione sarà “Io ho una Ferrari” e non “Io vorrei una Ferrari” o “Io avrò una Ferrari”.
Una volta creata la vostra affermazione positiva dovete ripeterla a voi stessi mentalmente o a voce alta più volte al giorno. E’ un piccolo mantra. Sujith consiglia una ripetizione di minimo tre minuti al giorno. Possibilmente la sera prima di addormentarsi e la mattina prima di alzarsi. Non c’è un massimo, più la ripetete e più diventerà vostra. Potete anche decidere di scriverla più volte, aiuterà a imprimerla nella mente.
La cosa fondamentale è ripetere queste affermazioni con consapevolezza. Credeteci e sentitele. Vi basti pensare che state forgiando il vostro presente.