Affetto e ammirazione
Creato il 12 ottobre 2013 da Giuseppe Bonaccorso
@GiuseppeB
Mia madre mi dice:
"Preferirei che fossero più coloro che ti vogliono del bene,
e molto meno quelli che t'ammirano".
Ha ragione, poveretta.
Ma col voler bene si gioca facile,
l'inganno è sregolato, non ci sono decreti legge,
a limite si finisce per condividere un tomba,
e puzzare di marcio in comune, per l'eternità.
Con l'affetto il processo è meno chiaro:
si inizia con gli amici, i conoscenti,
si beve insieme un aperitivo, si scherza,
poi forse si finisce a letto,
ma ad ogni modo, si finisce.
E ancora una volta resta il silenzio,
quella pausa di partitura senza coda,
che inebria di non-senso il resto del buon senso.
Tra affetto
e incomprensibile ammirazione,
un ginepraio di ammuffiti crisantemi.
(Copyright (C) Giuseppe Bonaccorso. All Rights Reserved)