Affettuosi saluti…da Marienbad..

Creato il 06 aprile 2011 da Gianpaolotorres

+Ecco un volto noto, in convalescenza, nella stazione termale… di Marienbad.+

Recensione a “Marienbad”

+ a cura di Margherita+

Se oggi il “gossip” è un aspetto preponderante dei mass-media e si insinua subdolamente nella vita quotidiana del nostro tessuto sociale,nell’opera Marienbad di Shalom Alechem ne diviene il pilastro per eccellenza ed il contenuto principale.

Il pettegolezzo,la chiacchiera ,il parlare per apparire e lo sparlare degli altri per sentirsi importanti ne compongono la trama sottile.

Marienbad è la stazione termale alla moda,il luogo per eccellenza dove confluiscono i desideri reconditi,gli intrecci amorosi,le malignità normali dell’essere umano.

Un luogo di cura,dove l’occhiata maliziosa delle giovani signore agli inizi del Novecento ha come sfondo l’intrigo liberty dei merletti profumati all’acqua di Colonia o alla violetta di Parma.

In modo più esplicito Marienbad  si propone come una scusa per fuggire,per  tradire forse…o per ignorare i problemi generati da noi stessi, vivendo in una vacanza, una realtà diversa dalla quotidianità di casa.

Lucido,insinuante nel cogliere le pieghe più recondite dell’animo umano,sa colpire l’intimità dei personaggi questo Autore che propone il suo carosello della fauna stagionale in una forma epistolare incrociata da lettere e telegrammi,quasi fosse un tiro al bersaglio nella psicologia privata degli interpreti.

Egli svela poco a poco,con occhio impietoso ma non scevro di fine umorismo i vari caratteri: un marito anziano e geloso a curare gli affari di casa mentre la giovane moglie capricciosa ed anelante di vita mondana è in vacanza,la giocatrice d’azzardo incallita,le zitelle nasute a caccia di mariti…e via via tutta una piccola fetta dei frequentatori di Marienbad, meschinità e desideri repressi compresi,sfoggiando un frasario fiorito ed arguto.

Mentre ogni personaggio si difende da qualsiasi colpa presunta,son tutti concordi nell’accusarsi a vicenda,e l’intreccio che parte in sordina,con accenti velati, si trasforma presto in una querelle più vivace e serrata,sino a coivolgere tutta la piccola comunità che da Varsavia si è riversata nella stazione termale.

La rincorsa verbale dei protagonisti si rivela una lettura piacevole e scorrevole,tale da lasciare più di un sorriso sulle labbra del lettore attento e,nello stesso tempo,rivela al pubblico una piccola opera di questo Autore  (1859-1916) che è annoverato indubitabilmente quale una delle più importanti personalità mondiali della letteratura Yiddish,qui impegnato in un tema vecchio come il mondo ma sempre di attuale umanità.

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