Magazine Informazione regionale

Affidi facili, spesso cattolici e soprattutto costosi e inefficaci: Rifondazione chiede di non prorogare il mandato di Capetti

Creato il 05 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Questione delicata, simbolica ed essenziale. Gli affidi vengono spesso concessi a famiglie che solitamente corrispondono a requisiti estranei alla necessità di una soluzione efficace, oltre a risultare troppo costosi. Le famiglie possono essere aiutate evitando affidi che durano a volte anche sei o sette anni, come accade a Cremona e Crema. E guarda caso le associazioni cattoliche dominano il campo, come se rappresentassero l’unica risorsa educativa, sociale e culturale esistente e possibile. Il capogruppo di Rifondazione Mario Lottaroli chiede la discontinuità gestionale della Comunità Sociale Cremasca, dopo la risposta del presidente Luciano Capetti, affidata al video di Cremaonlinecliccando qui

Poche righe a commento dell’intervista rilasciata da Luciano Capetti in merito alla questione degli affidi, in quanto le sue dichiarazioni confermano gran parte le osservazioni critiche da me avanzate.
Contesto che si sia trattato di un attacco vile perché ho mosso le mie critiche alla luce del sole, senza nascondermi, non mi pare si possa sostenere che si tratti di una critica pretestuosa: le mie stime economiche sui contributi versati alle associazioni sono addirittura al di sotto di quanto riconosciuto da Luciano Capetti.
A seguito delle sue dichiarazioni ritengo che una dirigenza dovrebbe preoccuparsi per tempo dei costi dei propri servizi; è colpevole che solo ora ci si attivi per stipulare convenzioni con le associazioni al fine di porre un freno alle loro richieste economiche.
Per me la questione centrale è costituita dal modo in cui la struttura risponde ai bisogni sociali per cui è stata creata. Non ho alcun pregiudizio nei confronti dell’associazionismo cattolico, ma un ente pubblico deve mantenere un atteggiamento laico ed un indirizzo che non possa essere confuso con gli interessi dei soggetti privati che operano nel settore.
Se alcune fra le famiglie che in questi anni si sono rivolte a Comunità Sociale Cremasca sospettano che si sia operato per favorire le associazioni che si occupano degli affidi, è probabile che i percorsi proposti loro siano risultati incoerenti con i bisogni manifestati che in molti casi consistevano nella richiesta di un aiuto economico, di un sostegno psicologico per evitare l’allontanamento dei figli.
A mio avviso non c’è alcun problema politico, come auspicato nel mio articolo è indispensabile una discontinuità gestionale di Comunità Sociale Cremasca per sperimentare nuovi percorsi che affrontino in modo efficace questo delicato problema; Luciano Capetti è il Presidente di un ente pubblico il cui mandato è scaduto il 31 dicembre 2012 e che, a mio giudizio, non deve essere prorogato.
Mario Lottaroli
Consigliere Comunale e Capogruppo
Rifondazione Comunista e Federazione per la sinistra – Crema

45.284855 9.845935

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog