Magari perchè anche voi avete pensato di affittare una stanza per studenti a Roma o a Milano? Avete magari già in casa qualcuno che vi paga un affitto di una stanza o di una parte dell'immobile che risulta come vostra abitazione principale?
Sappiate che la tassazione per il locatore non cambia rispsetto all'affitto dell'intera abitazione per cui i proventi.
a tal fine potete verificare che il reddito prodotto dall'affitto non parteciperà in toto alla tassazione ma godrà di una riduzione forfettaria del 5%. Per capire come si calcola leggete l'articolo dedicato proprio alla tassazione dei proventi dagli affitti
Potete farvi un'idea con la guida alla tassazione degli studenti fuori sede
Se invece avete un B&B potete farvi un'idea con l'articolo dedicato alla tassazione del Bed & Breackfast
In linea di principio ai fini del trattamento fiscale e nel caso il soggetto che gode delle agevolazioni previste per l'abitazione principale decida di affittare (dare in locazione) una stanza o parte dell'immobile ad un soggetto terzo, ai fini della valutazione della spettanza dei benefici fiscali dovrà confrontare il canone percepito (l'affitto) con la rendita catastale dell'intero appartamento: laddove quest'ultima sia maggiore continuerà a poter beneficiare delle detrazioni per l'abitazione principale, altrimenti nel caso contrario l'agevolazione non sarà più ammessa.
I proventi in tal modo confluiranno secondo le modalità che trovate negli articoli di approfondimento negli scaglioni Irpef.
Vi ricordo inoltre che potrebe interessarvi anche l'articolo dedicato alla Detrazione della rendita catastale dell'abitazione principale;
Scadenza e versamento cedolare seccaTi è piaciuto l'articolo? Per continuare a dare informazioni in modo gratuito, condividi questo articolo tramite i pulsanti qui sopra!