ho caldo estremo mentre soffro il freddo.
La vita m’è troppo tenera e troppo dura,
ho grandi affanni confusi con la gioia.
Nello stesso tempo io rido e lacrimo.
Assai gravi tormenti nel piacere soffro,
il mio ben se ne va e giammai dura,
secco e verdeggio nello stesso tempo.
Così, incostantemente Amore mi conduce,
e quando penso d’aver maggior dolore,
d’improvviso mi trovo fuor dell’affanno.
Poi quando credo la mia gioia esser certa,
e d’aver raggiunto il desiderato bene,
ritorno, allora, al mio primo dolore.
Da Louise Labè, alias La Belle Cordière, talentuosa poetessa Lionese del 1500, figlia di un cordiere, da cui il soprannome.