Dissertazioni agrodolci di una cuoca ribelle
Nina è una ragazza minuta e testarda, ma all'occorrenza sa calarsi nei panni di una cuoca tenera e opulenta oppure di una scrittrice arguta e spigolosa. La sua vita corre su due binari paralleli: in uno impasta, insaporisce, frigge, bolle e mescola, nell'altra si danna l'anima inventando storie e personaggi bizzarri, ma con uno spesso fondo di realtà. Nina, però, prima di tutto è una donna, e la femminilità è l'ingrediente principale, il sapore predominante nella sua cucina e nella sua scrittura, la causa dei suoi mali e il motore della sua vita. Alla frenesia e all'inflessibilità dei mille Gordon Ramsay che dominano le cucine dei ristoranti più quotati, Nina contrappone la lentezza e la fantasia, la comprensione e l'accoglienza, e soprattutto il piacere della condivisione. E così cucina e scrive, scrive e cucina finché non è più possibile distinguere una cosa dall'altra.
Nina racconta la vita dietro ai fornelli e dentro quelle cucine abitate da maschi rampanti e crea, con sapienza e ironia, un pastiche letterario che affascina, suggestiona e ispira: le parole sono pietanze da assaporare con attenzione, le storie ricette di vita autentica.
ELENA CHIATTELLINasce a Roma da genitori etruschi. Fin da piccolissima scopre che stare in cucina le piace più di ogni altra cosa, così, da grande, diventa chef di professione. La sua vita è fatta di ragù, incontri speziati, amori soffritti, gavette in cucine malate di misoginia, partenze improvvise e parole. In una mano il mestolo e nell'altra la penna, non riesce a fare a meno di scrivere e cucinare. Da più di un anno la trovate spesso da Ninotchka, laboratorio sociale di convivialità urbana, dove succedono un sacco di cose belle: www.ninotchka.org.
Potete trovare questo libro su Amazon