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Afghanistan/ Un militare italiano ucciso in un attacco talebano, cinque feriti di cui due gravi

Creato il 25 marzo 2012 da Antonio Conte

Afghanistan/ Un militare italiano ucciso in un attacco talebano, cinque feriti di cui due gravi

 In foto: una immagine di Archivio delle operazioni militari in Afghanistan (foto indicativa non legata alla notizia)

Assalto dei talebani a colpi di mortaio nella zona del Gulistan controllata dal primo reggimento dei bersaglieri. Nell’attacco è morto il sergente del 21/o Genio Guastatori di Caserta Michele Silvestri, 33 anni, di Monte di Procida. Altri cinque militari sono rimasti feriti. Gravissima una soldatessa, Monica Contraffatto, 24enne di Gela.

( Rainews24 ) Herat, 24-03-2012 – Si chiamava Michele Silvestri, aveva 33 anni e abitava a Monte di Procida il sergente del 21/o Genio Guastatori di Caserta morto in Afghanistan durante un attacco a colpi di mortaio. Era spostato e aveva un bambino piccolo.

Sono molto serie, secondo quanto si e’ potuto apprendere, le condizioni di due dei cinque militari italiani rimasti feriti nell’attacco nel Gulistan. Sono tutti e cinque ricoverati in un ospedale militare da campo americano a Delaram.  Tra loro c’e’ una soldatessa, in forza al 1/o Reggimento Bersaglieri di Cosenza. La donna e’ una volontaria di truppa e le sue condizioni sono gravissime.

L’attacco è avvenuto con colpi di mortaio alle ore 18.00 circa (in Italia 14.30), contro la FOB (Forward Operative Base) “ICE” in Gulistan, nel settore Sud-Est dell’area di responsabilita’ italiana, assegnata alla Task Force South-East, su base del 1° Reggimento Bersaglieri.

Il personale ferito e’ stato subito soccorso e trasferito in elicottero all’ospedale militare da campo della Coalizione piu’ vicino.

Grave una soldatessa

Tra i cinque militari italiani rimasti feriti in Afghanistan dai colpi di mortaio che hanno ucciso il sergente Michele Silvestri vi è una soldatessa, in forza al 1° reggimento bersaglieri di Cosenza. La donna è una volontaria di truppa e le sue condizioni sono gravissime. La soldatessa, Monica Contraffatto di 24 anni, è di Gela. Nel paese, dove abitano i suoi genitori, c’è molta apprensione per la giovane.

Il dolore dei parenti
E’ il momento del dolore a Monte di Procida, il comune a nord di Napoli dove il sergente Michele Silvestri viveva in un appartamento con la moglie e il figlio di otto anni, nella stessa palazzina dove risiedono i genitori con il fratello e la sorella del militare ucciso oggi in Afghanistan. Parenti e amici si stanno recando a esprimere il proprio cordoglio ai familiari di Michele Silvestri, arruolato dal 1997, in forza al 21.mo Genio Guastatori della Brigata Garibaldi, in missione da pochi giorni. La notizia della morte e’ stata portata dal tenente colonnello Gaetano D’Agostino, comandante del distaccamento del 21.mo Genio guastatori di Caserta.

Cordoglio del Presidente
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, “appresa con profonda commozione la notizia del grave attentato in Afghanistan, in cui ha perso la vita un militare italiano e altri cinque sono rimasti feriti mentre assolvevano con onore il proprio compito nell’ambito della missione Isaf, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari del caduto, rendendosi interprete del profondo cordoglio del Paese”. Lo si legge in un comunicato del Quirinale.

Messaggi di cordoglio da parte di tutte le forze politiche e dalle cariche istituzionali.

Cinqanta morti
Con il sergente Michele Silvestri, caduto oggi in Gulistan, sale a 50 il numero dei militari italiani morti dall’inizio della missione Isaf in Afghanistan, nel 2004. Di questi, la maggioranza e’ rimasta vittima di attentati e scontri a fuoco, altri invece sono morti in incidenti, alcuni per malore ed uno si e’ suicidato.

Bersaglieri della Garibaldi
E’ presidiata dai bersaglieri della Brigata Garibaldi la base Ice, nel Gulistan, attaccata oggi a colpi di mortaio. La Brigata Garibaldi proprio in questi gironi sta avvicendando la Brigata Sassari al comando della Regione ovest della missione Isaf della Nato: nell’avamposto Ice, in particolare, sono presenti gli uomini del 1/o reggimento bersaglieri di Cosenza e quelli del 21/o reggimento Genio di Caserta, oltre ad unita’ di altri reparti.

Il contingente italiano
Sono 4.200 i militari italiani che, prendono parte alla missione multinazionale Isaf in Afghanistan. Il Contingente italiano di stanza a Herat e’ dal 29 settembre scorso al comando del Generale di Brigata Luciano Portolano, comandante della Brigata “Sassari”.

Il Regional Command West (Rc-W), la zona sotto la responsabilita’ italiana, e’ un’ampia regione dell’Afghanistan occidentale, grande quanto il Nord Italia, che si estende sulle quattro province di Herat, Badghis, Ghowr e Farah.

La missione Isaf ha il compito di condurre operazioni militari in Afghanistan secondo il mandato ricevuto, in cooperazione e coordinazione con le Forze di Sicurezza afghane e con le forze della coalizione, per assistere il governo afghano nel mantenimento della sicurezza, favorire lo sviluppo delle strutture di governo, estendere il controllo del governo su tutto il Paese ed assistere gli sforzi umanitari e di ricostruzione.

Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha espresso profondo cordoglio per la morte di un militare italiano deceduto oggi in Afghanistan. Il ministro Di Paola, “nel rivolgere sentimenti di grande vicinanza alla famiglia del Caduto, formula altresi’ auspici di pronta guarigione per gli altri cinque soldati rimasti feriti, sulle condizioni di salute dei quali viene tenuto costantemente aggiornato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa”. Lo rende noto un comunicato del ministero della Difesa.


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