Tutti i paesi della regione devono dotarsi di unità di polizia specializzate nel contrasto ai crimini transnazionali: è l'impegno assunto nel corso di un vertice a Bissau tra i rappresentanti di cinque paesi dell’Africa occidentale dedicato alla lotta al traffico di stupefacenti.
All’incontro, presieduto dal rappresentante speciale del segretario generale dell’Onu per la regione, Mohamed Ibn Chambas, hanno partecipato delegati di Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Liberia, Sierra Leone e Guinea. Al termine dei lavori è stato rivolto un appello ai governi di Yamoussoukro e di Conakry a seguire l'esempio dei paesi vicini dotandosi di unità di polizia specializzate con l’aiuto dell’Interpol e dell’Ufficio Onu per la lotta al traffico di droga e al crimine organizzato (Unodc).
Paesi come la Guinea Bissau e più in generale la regione dell’Africa occidentale sono ritenuti da tempo snodi chiave nel contrabbando di stupefacenti dall’America Latina all’Europa. Durante l’incontro, d’altra parte, è emerso come il consumo di droga sia sempre più diffuso anche a livello locale.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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