Sono Sudafrica e Kenya i paesi dell’Africa dove la libertà su internet è maggiore: lo conferma un rapporto diffuso dalla ong statunitense Freedom House, secondo il quale nella graduatoria mondiale i due paesi sub-sahariani occupano rispettivamente il 27° e il 29° posto.
La tendenza positiva rilevata in Sudafrica e Kenya spicca in un contesto difficile, segnato a livello globale dal “declino della libertà di internet per il quinto anno consecutivo”.
Nel caso sudafricano gli esperti evidenziano che i cittadini “hanno accesso online a una grande varietà di punti di vista” anche grazie a un livello di autocensura “debole”. A 21 anni dalla fine del regime di apartheid, evidenzia Freedom House, “né lo Stato né nessun altro blocca o filtra internet”.
Il mondo digitale cresce in modo sostenuto anche in Kenya, dove alla fine del 2014 il numero dei navigatori in rete ha superato i 26 milioni e 100.000. Secondo l’Intelligent Community Forum, ong citata nel rapporto, Nairobi è in assoluto la metropoli africana più attiva su internet.
A confermarlo sarebbero anche la risonanza e i risultati di campagne condotte da blogger di fama: nel maggio scorso il presidente Uhuru Kenyatta avrebbe annullato una visita in Nigeria dopo le proteste rilanciate dalla rete per i costi della trasferta, equivalenti a circa 180.000 euro.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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