"C'è un pericolo 'africanizzazione' a Treviso", così ha detto ieri il presidente leghista della Regione Veneto (o meglio, come si legge sul sito istituzionale, "Regione 'del' Veneto"), Luca Zaia, riferendosi alla presenza di un centinaio di richiedenti asilo a Quinto di Treviso, fatto che ha scatenato la violenza dei residenti, mentre militanti di Forza Nuova hanno bloccato l'arrivo del cibo per i profughi. Zaia ha poi polemizzato aspramente anche con il prefetto (qui dalla Tribuna di Treviso e qui dal Gazzettino).
Le dichiarazioni del presidente del Veneto dovrebbero rendere evidente a tutti la insussistenza del preteso dualismo all'interno della Lega Nord, tra un "estremista" Salvini e un "moderato" Zaia.
Sull'uso del sostantivo "africanizzazione": non so se sia citato in qualche dizionario; in caso negativo, ma se il suo uso dovesse estendersi, potrebbe risultare a breve nell'elenco dei neologismi che i dizionari inseriscono nei loro aggiornamenti annuali, e il presidente del Veneto citato come coniatore del nuovo termine.
Infine: nel 2015 si usa il termine "africanizzazione"; negli anni cinquanta e sessanta, anni di migrazione interna principalmente dal sud verso nord e dal nord est verso il nord ovest, qualcuno avrebbe parlato, quindi, di "sicilianizzazione" della Lombardia" e di "venetizzazione" del Piemonte?