Torno a parlare di uno dei miei autori preferiti, il giapponese Murakami Haruki, da molti (me compreso) considerato visionario e genio assoluto, capace di dipingere le emozioni umane non lasciando andar perse neppure le sfumature. Per toccare i giusti fili dell’anima però, l’autore nelle sue opere spesso racconta fatti incredibili con leggerezza quasi imbarazzante e, al contrario, eventi quotidiani con trasporto e ardore fuori dal comune.
Molti rimangono colpiti da questo strano dosaggio di enfasi, ma, inutile dire il contrario, è una tecnica che attrae e tiene incollati alle pagine.
In After Dark, per esempio, non ci si stupisce a ritrovarsi, come un uccello notturno o come l’obiettivo di una telecamera invisibile, all’interno di un locale Denny’s, marchio di catena di ristoranti per famiglie che offre anche un servizio bar e pancake rapido, in piena notte.
Io non avevo mai sentito nominare questa catena di fast food, perché in Italia non è mai arrivata, ma grazie a Murakami adesso ne sono a conoscenza.
Del resto la lettura serve a imparare, accrescere, vivere vite altrui, viaggiare senza spostarsi, conoscere, no?
Siamo al tavolino di questo ristorante quindi, in piena notte. Qui facciamo la conoscenza di Mari, una studentessa seduta sola ad un tavolino, ingannando il tempo leggendo un libro. Nonostante la sua palese voglia di solitudine, alla giovane le si avvicina qualcuno che la riconosce…
La vicenda, anzi, il piano sequenza, per come Murakami segue le vicende dei protagonisti, si dipana tra il Denny’s, una misteriosa cameretta e un love hotel. Un love hotel è un albergo pensato per le coppie che vogliono affittare una stanza nel completo anonimato. Non ci sono infatti, esseri umani alla concierge, e il rilascio della chiave come il pagamento è tutto automatizzato. Altra cosa che si impara dal libro, mentre noi ancora ci scanniamo sull’abolire o meno la legge Merlin, che ai tempi aveva chiuso le case chiuse (scusatemi per il gioco di parole).
Tutta la storia dura appena una notte, un termine narrativo davvero esiguo, anche considerando tutto ciò che succede. Il suonatore Takahashi, la sorella di Mari, Mari stessa, un esperto informatico, Kaoru… Tutti quanti vedranno, in queste poche ore, cambiare le proprie idee su temi anche fondamentali della loro esistenza, in una concatenazione di eventi che vedrà comunque la vittoria del senso di umanità.
Eccezionali le parole del The New York Times Book Review in quarta di copertina, che mi convinsero in tre secondi netti ad acquistare il libro.
Librandosi al di sopra della generale tristezza, Murakami riesce a captare le fosforescenze, in ogni luogo e in particolare nell’aura che avvolge le persone: di notte e nella comunanza degli esseri umani, essa raggiunge l‘apice della luminosità.
Murakami Haruki, After Dark, Einaudi, 2004, € 11