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Agazzi incalza Bonaldi: e l’azzeramento dei cda delle partecipate? E le nuove nomine in base alla competenza e alla salvaguardia delle minoranze?

Creato il 20 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

La promessa del sindaco di Crema Stefania Bonaldi, di azzerare i consigli d’amministrazione delle partecipate, non è ancora stata realizzata. Antonio Agazzi, dell’opposizione di “Servire il cittadino”, lista staccatasi dal Pdl, scalpita e incalza. Proprio in questi giorni l’assemblea dei sindaci di Padania Acque attende un pronunciamento di Scrp a proposito della riforma della gestione dell’acqua. Il presidente della Provincia Salini non sta attuando questa riforma: non avrà la maggioranza se il Comune di Crema non darà il proprio consenso alla privatizzazione al 60%, e non lo darà. Le nomine però non sono mai state semplici, tanto più oggi a Crema, dove SEL è fuori dalla giunta senza che molti abbiano capito perché. Dare una poltrona a Sel sarebbe vistosamente imbarazzante. Agazzi ha lasciato il Pdl e flirta con i grillini, stanco delle dinamiche del vecchio Pdl. Prima del voto, si vociferava maliziosamente di strane intese fra Bonaldi e Agazzi, che finora non si sono viste. Le nomine saranno un’occasione fondamentale, per la nuova amministrazione di Crema, per mostrare di aver raggiunto l’equilibrio interno senza vittime sacrificali.

 

Ill. mo Sig. Sindaco di Crema
Stefania Bonaldi

Ill.mo Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Crema
Matteo Piloni

Oggetto: Interpellanza relativa all’annunciato “azzeramento dei consigli di amministrazione delle società a partecipazione diretta e indiretta del territorio”.

Il sottoscritto Antonio Agazzi, Consigliere Comunale di “Servire il cittadino”, presenta la seguente interpellanza perchè sia iscritta all’ordine del giorno dei lavori del prossimo Consiglio Comunale di Crema.

Nel discorso di insediamento, pronunciato al cospetto del Consiglio Comunale riunito in occasione della prima adunanza, Lei, Sig. Sindaco, ha dedicato alle cosiddette “Società Partecipate” un passaggio interessante, usando parole inequivocabili, che mi permetto di citare alla lettera: “Azzeriamo nei prossimi giorni tutti i consigli di amministrazione delle società a partecipazione diretta e indiretta del territorio e ricomponiamoli sulla base di criteri condivisi, da codificare insieme negli statuti, laddove non previsti, orientandoli al rispetto delle competenze nella gestione, e pure alla salvaguardia delle minoranze”.
Essendo state pronunciate tali impegnative parole il 21 Maggio u.s. e non avendo notizia, a oggi 19 Giugno, di particolari iniziative da Lei poste in essere per addivenire a un logico avvicendamento in termini di nomine ma, prima ancora, a un auspicabile snellimento e a una improcrastinabile razionalizzazione economico-funzionale di tutto il comparto delle Aziende Pubbliche,

sono a chiedere:

- attraverso quali iniziative abbia tentato o abbia in animo di tentare di avviare un processo che Ella ha, evidentemente, considerato necessario e urgente, se ha ritenuto di accennarvi, nei termini sopra ricordati, nel Suo primo discorso rivolto al nuovo Consiglio Comunale di Crema;

- se abbia, in questo mese, incontrato resistenze, considerato che nessun amministratore, espressione dell’ex Maggioranza piuttosto che dell’ex Minoranza, risulta aver lasciato l’incarico a Suo tempo conferitoGli dal Sindaco di Crema Suo predecessore o dai Sindaci del territorio;

- quale sia la Sua opinione in merito alla sussistenza o meno di S.C.S. Servizi Locali S.r.l., palesemente e da tempo in difficoltà a mantenere in atto la mission originariamente attribuitaLe;

- se non ritenga sia giunto il tempo di inviare un segnale anche ai cittadini, superando un pletorico sistema di incastri non necessari e funzionali solo a produrre posizioni di governo e amministratori inutili e onerosi, non sempre nominati sulla base di logiche ispirate a parametri di comprovata competenza;

- se non sia, altresì, importante mettere a fuoco il tema delle incompatibilità e degli emolumenti da rivedere al ribasso, in un tempo di crisi e di sacrifici richiesti ai cittadini-contribuenti nonchè di sfiducia sempre più acuta nei riguardi della politica;

- quali ambiti ritenga, nel caso, utili a favorire quella “ricomposizione sulla base di criteri condivisi, da codificare insieme negli statuti, laddove non previsti” cui Lei medesima faceva riferimento nel discorso d’insediamento con cui si è, a mio giudizio, opportunamente impegnata davanti alla città.

Grato per l’attenzione che vorrà riservare alla presente, nella speranza di averLe fornito l’occasione per pigiare l’acceleratore su un rinnovamento che attende di passare dalle parole ai fatti, La saluto cordialmente, augurandoLe, nuovamente, di riuscire a concretizzare i Suoi propositi migliori.

Antonio Agazzi

Consigliere Comunale di “Servire il cittadino”

Crema, 19 Giugno 2012

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