Quando la seconda stagione del dramma ABC prenderà il via, Peggy Carter sarà diretta verso ovest grazie alla SSR. 
“C’è un caso che va oltre ciò che il LAPD o la polizia locale normale sono in grado di gestire che cade nel loro territorio” spiega il produttore esecutivo di Marvel’s Agent Carter, Michele Fazekas.
Questo spostamento da una costa all’altra degli Stati Uniti fornisce alla serie un nuovo look, secondo l’EP Tara Butters. “È un buon posto per la nostra accorta location, quindi potrete vedere così tante differenti parti di fascino e grinta” come mostra chiaramente questo poster in onore del San Diego Comic-Con.
“A Los Angeles, si ha lo spettacolare lusso, il glamour e la bellezza proprio vicino alla grinta e al crimine – spesso proprio a scontrarsi” aggiunge Fazekas. “Siamo stati molto ispirati dai film noir”.
“Abbiamo un modo naturale per pervadere Jarvis. Questa è sempre stata la sfida, egli non è un agente. Il caso della prima stagione è terminato, quindi, per noi la domande più grande era: amiamo Peggy e Jarvis insieme, è una relazione molto importante, come li teniamo insieme? Los Angeles ci ha fornito un modo piacevole, naturale per fare ciò”.
A differenza dello scorso anno però, Jarvis non tiene d’occhio Carter per conto di Howard Stark. “Lei non lavora per Howard a tal riguardo” dice Fazekas, notando che ormai Peggy ha un certo rispetto da parte dei suoi colleghi dopo gli eventi della prima stagione.
“La cosa bella circa Carter in questa stagione è che non deve nascondere il suo ordine del giorno dalla SSR. [Jarvis] la sta aiutando, solo in modo differente”. Anche se purtroppo lui non è un fan della città degli angeli. “Lui odia la California. Odia le palme. Non smette di indossare capi in lana” conclude il produttore esecutivo. [Entertainment Weekly]
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