Ancora una volta Peggy Carter è stata in grado di salvare il mondo, ma ciò purtroppo è giunto a caro prezzo.
Nel finale della seconda stagione di Marvel’s Agent Carter, [Contiene SPOILER] la Zero Matter è stata rimossa dal corpo di Whitney Frost e rispedita dentro la spaccatura grazie a Sousa che si è quasi sacrificato per riuscire nell’intento. Per fortuna egli è sopravvissuto ed ha anche baciato Peggy. (Potrebbe quindi essere il suo futuro marito?).
Purtroppo non tutti sono usciti dall’episodio indenni… Non solo Whitney Frost è impazzita, alla fine, ma (apparentemente) Jack Thompson ha incontrato una triste fine dopo aver rubato il file di Peggy su S.O.E. ed aver scoperto che la spilla del Consiglio dei Nove è in realtà una chiave; un uomo si presenta alla camera del suo albergo e gli spara a sangue freddo. Cosa significa tutto questo? Ce lo spiegano meglio i produttori esecutivo Michele Fazekas e Tara Butters qui di seguito…
Il destino di Thompson | “Non abbiamo ucciso Jack Thompson, gli abbiamo sparato” sottolinea Fazekas. “Onestamente, forse egli non è morto, questo è ciò che abbiamo detto come sceneggiatori e che abbiamo detto a Chad [Michael Murray]. È la verità”.
Chi gli ha sparato? | “Non è correlato al Consiglio dei Nove. Non si tratta della ragione che vi aspettate. Non c’entra con il Consiglio, la Zero Matter, nulla di tutto ciò” prosegue l’EP confermando essere puramente legato a quel dossier. “Dobbiamo prestare molta attenzione a cosa esattamente abbiamo mostrato essere presente in quel fascicolo. Si vede esserci una sorta di strage e direi di non tentare ipotesi in merito. Siamo stati molto specifici circa le informazioni fornite e per un motivo”. E “potenzialmente” dice Fazekas potrebbe esser collegato al fratello defunto di Peggy.
La spilla | “Abbiamo sempre saputo che essa era qualcos’altro, ma in realtà non sapevamo cosa finché non siamo giunti al decimo episodio. Abbiamo una mezza idea su quello che si potrebbe rivisitare nella terza stagione” dice l’EP circa l’oggetto.
Il futuro di Peggy Carter | “C’è così tanto da esplorare con lei” spiega Butters. “Com’è per lei avere una relazione? Come le cose cambiano tra lei e Jarvis? Il fatto è, che una delle cose che abbiamo amato in questa stagione è scavare ulteriormente nelle sue relazioni e nella sua crescita come persona. Come diventa la fondatrice dello S.H.I.E.L.D.? È grandioso esplorare tutto ciò”.
Ma Sousa è il futuro marito di Peggy? | “Non stiano diciamo che non lo è, ma nemmeno che lo è” condivide Fazekas. “Mi piacerebbe vederla in un rapporto per mostrare come esso la cambia, ma allo stesso tempo, non significa necessariamente che finirà con lui”.
Parlando di come la loro relazione potrebbe evolversi, Fazekas suggerisce: “non penso che Sousa si faccia alcuna illusione che lui è il suo capo. La cosa interessante è, cosa significa lavorare in una situazione pericolosa con qualcuno che ti sta a cuore? Non abbiamo mai visto Peggy avere una relazione ed un lavoro allo stesso tempo. Si potrebbe giungere al cosa ciò significa e al come bilanciare ciò. Io in realtà non penso che sia brava a farlo, in quanto è così concentrata quando lavora che sarà una bella curva d’apprendimento per lei”.
Jarvis | Dopo la sua intenzione di uccidere Whitney Frost, “penso che attraverso questa esperienza lui e Peggy siano ancora più vicini” dice Butters. “Ma non credo che Jarvis tratti ciò come un’avventura, ha imparato un’importante lezione da ciò. In una terza stagione, egli continuerebbe ad aiutarla pur non essendo così impaziente di gettarsi nella mischia”.
Howard Stark | Il riferimento del suo viaggio in Perù e adesso a quella terra a Malibu riguardava nello specifico “Tony Stark e la costruzione di quel luogo a Malibu dove Tony vive” condivide Fazekas.
Whitney Frost | Butters spera di rivedere il personaggio perché “era deliziosa, le persone possono tornare come ha fatto Dottie” spiega la produttrice esecutiva. “Non volevamo ucciderla. La Zero Matter l’ha condotta sempre di più verso la sua follia. Sembrava un modo naturale per concludere la sua storia” aggiunge Fazekas sul destino dell’attrice. “Mi piace molto la tristezza che provo per Ken Marino. Oh, Manfredi l’ama ancora!”.
New York o Los Angeles? | Nei momenti finali dell’episodio, Peggy era indecisa se partire o meno, quindi eventualmente la 3° stagione dove sarà? “La cosa bella è che possiamo spostare la serie ovunque, perché sono spie. Amiamo Los Angeles. Se dovessi scegliere tra L.A. e New York sceglierei L.A. Ma Londra è stata nominata. Tutto dipende dalla storia che vogliamo raccontare. Io adoro Los Angeles, ci piacerebbe fare un’altra stagione lì, ma non siamo sposati a ciò”.
Se vi state chiedendo perché proprio Londra… “[Christopher] Markus e [Stephen] McFeely aveva affermato, “Oh, potremo fare una stagione a Londra”, perché è da lì che proviene Peggy, e si potrebbe ottenere di più circa se sua madre e suo padre sono ancora vivi, cos’è accaduto”.
Le possibilità per la 3° stagione | “Pessime” dice Fazekas. “Le persone devono guardare la serie. Mentre mi piacerebbe continuare, è una seccatura – una rottura per tutti noi, cast incluso. Tutti amano il lavoro e lavorare insieme. Mi piacerebbe vedere lo show continuare, anche in una forma diversa, digitale o qualsiasi che sia. Dubito esserci un Netflix a fare la sua mossa. Noi comunque non siamo coinvolti in tali decisioni. Alla fine della giornata, le persone devono guardare la serie”.
E prendere in considerazione un modo per concludere la storia? “Certo. È interessante perché quell’episodio si percepisce come – eccetto per il fatto che abbiamo sparato a Thompson – una bella piccola conclusione, e non era l’intento. Se vorranno che facciamo qualcosa, noi la faremo. Ci piacerebbe assolutamente”. [Entertainment Weekly]