Prima dell'uscita del fumo era stata versata acqua di mare in enormi quantità (oltre 3700 tonnellate) per cercare di raffreddare il reattore senza però sapere che reazioni avrebbe provocato l'acqua naturalmente impura del mare una volta sul reattore e comunque a quanto pare non è stata sufficiente.
Nel frattempo qui da noi dopo quasi una settimana di discussioni sterili basate su preconcetti e imposizioni filosofiche ed economiche ma soprattutto mai supportate da dati scientificamente ragionevoli (e vi prego lasciamo stare quel che Veronesi dice!Vi prego! "Non rinnego l'atomo voglio solo le centrali sicurissime!" E questo sarebbe uno scienziato?Secondo lui gli altri che vogliono?...mà sì centrali nucleari?sì, ok ma non sicurissime eh?mi raccomando!.....???? ) ora però, secondo i media, le cose importanti sono che i leghisti abbiano parzialmente boicottato la festa del 17 marzo e ora l'azione militare per "la repressione della libertà da parte di Gheddafi" che ovviamnte si risolve lanciando missili ma solo dopo che il regime abbia parzialmente decimanto la popolazione così da avere legittimazione....insomma il petrolio dopotutto è importante... e così ci ha permesso di essere etichettati come traditori, e c'è da dire non è che il "povero Gheddafi"sbagli...fino a qualche mese fa' grazie al nostro meraviglioso premier gli offrivamo cene e ragazze ospitando il suo tendone nel nostro giardino e ora così su 2 piedi via che offriamo supporto basi e ora mezzi...
Non dico nemmeno come la penso a riguardo, credo non ce ne sia necessità.
Ma intanto i militari e le loro famiglie che si vogliono allontanare dal Giappone hanno a disposizione dei voli charter, ma si sono trovati di fronte un'amara sorpresa: molte persone si sono fermate innanzi all’imbarco dopo che gli era stato impedito di portare in aereo i trasportini con gli animali.
Mentre dall’America sono giunti in Giappone i volontari per il salvataggio degli animali vittime anch’essi dello tsunami e nel frattempo i cani ed i gatti dei militari americani che sono impegnati nelle basi giapponese, rischiano di essere eutanasiati: "si tratta di un allontanamento volontario e non possiamo occuparci degli animali" avrebbero dichiarato le autorità militari americane.
Il tutto però si è complicato appunto dalla resistenza che molte famiglie di militari stanno opponendo al protocollo che forse, però, non è supportato da alcuna regola.
Anzi, secondo l’Associazione Animal Legal Defense Fund, alla quale si sono rivolti alcuni familiari dei militari, la resistenza che molte persone stanno per questo opponendo alla partenza, rischia di esporli al pericolo delle radiazioni, l’Associazione ha così avviato una petizione rivolta al Segretario di Stato Hillary Clinton e al Segretario della difesa Robert Gates, sperando che a breve si possa giungere ad una soluzione che tra l’altro potrebbe avere quello di aumentare il numero di animali domestici senza più padrone che stanno impegnando non poco i volontari, tra cui proprio alcuni giunti dall’America.
fonti
rainews24
amicicani.com
aldf.org