Aggressioni, minacce e insulti ai carabinieri: quando il fermo non è gradito

Creato il 24 novembre 2010 da Lapulceonline

Giornate particolarmente impegantive per le forze dell’ordine- soprattutto per i carabinieri- quelle di ieri e di oggi: nelle recenti azioni di contrasto tutto sarebbe stato normalissima routine (furti, furtarelli, tacchinaggio ordinario) se non fosse stato per le eccezionali reazioni dei soggetti tratti in arresto. Tra ieri 23 novembre e oggi, due sono infatti i casi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale: stamane, a Sale (AL), i carabinieri dopo aver arrestato per furto aggravato Andrea Tremolada, 28enne di Voghera (PV), pregiudicato, si sono imbattuti in una reazione furibonda dell’uomo fermato, il quale non ha esitato ad insultare e a prendere a calci e pugni i militari operanti, causando a un carabiniere la contusione del piede sinistro, guaribile in 5 giorni. Tremolada era appena stato sorpreso mentre usciva da un’abitazione del
centro dove, poco prima, aveva asportato al legittimo proprietario un portafogli
contenente cento euro ed una torcia elettrica. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario e l’arrestato è stato  tradotto nelle camere di sicurezza dei Carabinieri di Tortona in attesa del giudizio direttissimo.
Simile l’episodio avvenuto ieri 22 novembre, quando i carabinieri di Tortona (AL) arrestavano Karim Aly Habib, 23enne, cittadino egiziano, residente ad Alessandria, pregiudicato. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcoolica, dopo avere asportato merce varia da un Centro Commerciale del luogo ed aver tentato di oltrepassare le casse cercando di allontanarsi senza pagare, veniva fermato dai militari, ma non senza intoppi: Habib non ha tollerato il trattamento subito ed ha iniziato ad insultare pesantemente gli agenti delle forze dell’ordine e a minacciarli di future ritorsioni. Dopo una “baruffa” piuttosto movimentata, l’umo è stato trasportato presso la caserma dei carabinieri di Tortona e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la merce- del valore di circa 400 euro- è stata restituita al negoziante.