L’aglio è una pianta perenne, erbacea coltivata come annuale in tutto il mondo per le proprietà aromatiche del suo bulbo.
Quando e come seminare
I periodi adatti alla coltivazione dell’aglio sono novembre-dicembre in zone miti o febbraio-marzo in località più fredde. Questo prodotto va coltivato in solchi distanti tra loro 15-20 cm e con le piantine distanziate da una quindicina di cm. Queste si ottengono direttamente dai bulbilli (gli spicchi) ma prima di metterli in terra bisogna farli uscire dallo stadio di “letargo”. E’ quindi necessario separare i bulbilli dal bulbo, conservarli ad una temperatura di circa 7°. Dopo qualche giorno piantarli con la parte superiore verso l’alto, più è grosso lo spicchio prima la piantina germoglierà. Attenzione, quando e se lo stelo fiorale dell’aglio comincerà a produrre fiori, tagliatelo, eviterete così che i nutrimenti vengano sottratti al bulbo.
L’aglio richiede un terreno fertile, friabile e che non permetta il ristagno d’acqua. La concimazione di questo prodotto è molto simile a quello della cipolla.
Fioritura
I fiori, di colore bianco, si formano su degli steli fiorali di 40-80 cm ma vanno eliminati per permettere un buono sviluppo del bulbo (testa d’aglio).
Esposizione al sole
Questa pianta ha bisogno di un paio d’ore di luce al giorno e di una temperatura di 15-20°.
Innaffiatura
L’aglio non necessità di molta acqua infatti di solito bastano le piogge per far sviluppare questo prodotto. Per velocizzare lo sviluppo del prodotto si può irrigare durante la fase di ingrossamento del bulbo, ovvero tra maggio e giugno. Smettere di bagnare quando le foglie cominciano a ingiallire per evitare che il bulbo marcisca.
Raccolta
Quando il bulbo è pronto per essere raccolto la parte di vegetazione fuori dalla terra è quasi secca. Estirpare il prodotto e lasciarlo seccare bene per circa una settimana. La vegetazione di più piante viene solitamente intrecciata in modo da ottenere le trecce d’aglio da appendere e consumare secondo necessità, se il clima è abbastanza secco si conservano anche per 6-7 mesi.
Caratteristiche generali
Questa è una delle piante aromatiche più coltivate al mondo, dalle origini che risalgono addirittura ai tempi degli egiziani, ed è difficile stabilire la sua zona d’origine.