Aglio e Cipolla: condannati da tutti perché attentano alle nostre relazioni.

Creato il 28 settembre 2010 da Massimilianoricciardi

L’aglio e la cipolla da sempre fanno parte, di molte delle nostre pietanze, ma si va sempre di più delineando un atteggiamento ostile nei confronti di questi due preziosi alimenti, perché responsabili di un’alitosi, con “effetti allontananti” assolutamente insuperabili.Ormai li abbiamo condannati cercando di evitarli a tutti i costi, invece, quando li mangiamo, senza accorgercene si prendono cura di noi prevenendo e curando svariate patologie.Aglio Originariamente (forse solo per metafora) l’aglio era considerato colui che uccideva i mostri tanto è vero che in sanscrito è chiamato bhutagna che significa uccisore di mostri. Il termine aglio deriva da al, radice che si ritrova nelle lingue dei popoli celtici, che significa caldo, bruciante.Il nostro amico aglio (allium sativum L.) della famiglia delle Liliacee, con origini Europea e Nordamericana; ci offre i suoi preziosi bulbi con azione ipotensiva (cioè contribuisce al controllo dell’ipertensione), antimicrobica (agisce contro numerosi batteri, funghi e virus), antiaggregante piastrinica (riduce il rischio della formazione di trombi nel sangue), ipocolesterolemizzante, ipoglicemizzante, immunostimolante, antiossidante, disinfettante intestinale, antisettico polmonare.Lo possiamo impiegare per: ipertensione, ipercolesterolemia, vermi intestinali, trattamento dei disturbi da intossicazione da nicotina tipici dei fumatori.Per tutti quelli che additano i rimedi naturali, sostenendo che è pericolosissimo il fai da te perché possono provocare effetti collaterali, desidererei che si rendessero conto di cosa stanno parlando realmente.Svariati “alimenti” e ripeto alimenti, possono provocare “effetti collaterali” partendo dalle eruzioni cutanee, passando per le intolleranze e le allergie, fino ad arrivare addirittura alla crisi anafilattica che di conseguenza, se la persona non è soccorsa immediatamente potrebbe causare la morte. Questo fortunatamente succede per una percentuale bassissima di persone soggettivamente predisposte per svariati motivi, anzi spesso i medici non riescono neanche a risalire ai motivi reali, di tali reazioni.Ovviamente alcuni alimenti provocano reazioni più frequentemente di altri, però nessuno è abituato a sottoporsi alle prove allergiche prima di nutrirsi con un qualsiasi alimento, salvo, quando compare la prima reazione anomala. Ebbene moltissimi tra i rimedi naturali non sono altro che normali alimenti (se dipendesse da me farebbero parte, quasi tutti, della categoria alimentare). E’ sicuramente vero però che bisogna prestare molta attenzione a ciò che si “manda giù”, sia per quanto riguarda le tipologie dei rimedi naturali, ed anche per quanto riguarda le quantità, “il dosaggio”. Qualsiasi rimedio diventerebbe nocivo aumentandone le quantità a dismisura. Quindi il messaggio in concreto è questo: “E’ sicuramente sbagliato aver timore di utilizzare i rimedi naturali a mezzo del criticato, signor fai da te, a patto che nel fai da te, sia compresa una naturale predisposizione ad informarsi, utilizzando gli abbondanti mezzi che al giorno d’oggi abbiamo a nostra disposizione tra cui: libri, riviste specializzate, siti internet specializzati etc. E’ bene anche farsi aiutare dal farmacista (nelle farmacie che vendono prodotti naturali, dall’erborista o dal Naturopata Professionista (il Naturopata professionista è colui che oltre a possedere gli attestati che lo qualificano, e a aderire ad una federazione seria, che ne garantisce il rispetto del codice deontologico e la formazione continua, ha come occupazione lavorativa principale o unica il lavoro di Naturopata).Il livello culturale attuale, a differenza di qualche anno fa è aumentato notevolmente per via della naturale evoluzione degli esseri umani e di conseguenza dei mezzi di informazione che di gran lunga superano le nostre normali esigenze. Di questo bisogna prenderne atto ed iniziare ad usare i mezzi di informazione in modo qualitativo e non quantitativo.Tutto questo su esposto per ritornare all’aglio ed ai suoi effetti collaterali, già proprio così! L’aglio potrebbe causare reazioni cutanee e respiratorie allergiche. Prima di usare l’aglio per le tue pietanze, ti sei preoccupato per caso di sottoporti alle prove allergiche? Ebbene, per l’uso dell’aglio ci sono anche le controindicazioni: gastrite, ulcera peptica, ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, oppure nei confronti di altre Liliacee. E se non dovesse bastare, bisogna prestare attenzione anche alle interazioni (reciproca influenza o azione e reazione di sostanze): con farmaci anticoagulanti, poiché potrebbe aumentare il rischio di emorragia. Bisogna assumerlo con cautela durante l’impiego di insulina o antidiabetici orali, poiché ne potenzia l’effetto. Potrebbe aumentare la gastrolesività dei farmaci antinfiammatori (FANS).Noteremo che in commercio possiamo trovare prodotti a base d’aglio, che in base alle loro quantità, sono più che sicuri. L’assunzione di tali prodotti, non comporta seri rischi di interferenze.

Esempi delle quantità e delle modalità di utilizzo:Per l’ipertensione (come coadiuvante) e per il tabagismo si possono prendere 40 gocce di TM (tintura madre) in un po’ d’acqua 3 volte al giorno. Proseguire il trattamento per 3 mesi, poi sospendere per circa 7/10 giorni, per poi eventualmente ripetere per altri 3 mesi, e così via fintando se ne sente il bisogno. Per l’iperglicemia: 350 mg di estratto secco in capsule, 3 volte al giorno. Proseguire il trattamento per 3 mesi, poi sospendere ed eventualmente ripetere.Per l’arteriosclerosi: 30 gocce di TM 2 volte al giorno. Proseguire il trattamento per 3 mesi, poi sospendere ed eventualmente ripetere.Per eliminare i vermi intestinali: estratto secco in supposte, 1-2 al giorno, fino alla risoluzione completa del problema.Anche l’amica cipolla non è da meno in quanto a benefici.Nella simbologia dei sogni, Artemidoro dice che se un ammalato sogna di mangiare una scarsa quantità di cipolla, la sua malattia sarà destinata a peggiorare; accadrà il contrario de invece sognerà di mangiarne in abbondanza, meglio se assieme all’aglio. Nell’antico Egitto era simbolo di Iside e i Caldei la impiegavano nei riti magici.La cipolla (Allium cepa l.) della famiglia delle Liliacee con origini Asiatiche (Asia centrale ed Orientale) ci sono i suoi bulbi con proprietà: diuretiche, vermifughe, battericida a livello gastroenterico, ipoglicemizzanti (riducono i livelli di zucchero nel sangue).Possiamo utilizzarla per la cellulite e la ritenzione idrica, per eliminare i parassiti intestinali, e ridurre gli alti livelli di colesterolo, per la cura coadiuvante per il diabete mellito (lieve).Come si può notare anche la cipolla ha delle controindicazioni: ipocloridria, ipotiroidismo.Per la cellulite e la ritenzione idrica possiamo cuocere in poca acqua una cipolla, fino alla riduzione in crema, e poi consumare il preparato durante la giornata. Proseguire il trattamento anche per lunghi periodi. In alternativa, possiamo assumere 30 gocce di TM in un po’ d’acqua lontano dai pasti.

Per l’eliminazione dei parassiti intestinali, l’ipercolesterolemia e l’iperglicemia lieve: mangiare cipolla cruda.

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