Agnello salvo per Pasqua

Creato il 09 aprile 2013 da Amandacastello2010

Nell’ultimo periodo abbiamo voluto dedicare molto spazio
alla tematica dell’agnello e al massacro che ogni anno a Pasqua si ripete.

Abbiamo voluto sensibilizzare chi ci legge,
informare e dimostrare che il cambiamento è possibile.
Lo abbiamo fatto con passione e con la convinzione di poter
veramente fare qualcosa.
Speriamo di essere riusciti.
Ci rimettiamo alla vostra opinione e vi invitiamo
ed inviare i vostri commenti.

E, se l’unione fa la forza,
nel periodo pasquale la voce di coloro che hanno gridato NO
insieme a noi si è sentita parecchio.
Un grande coro solidale, forte e deciso.
Molte le manifestazioni in giro per l’Italia,
molti i manifesti attaccati per le città.
Ne hanno parlato tutti i media e perfino il Papa!

Iniziativa della LAV ad Arezzo

Il video di Animal Equality che abbiamo pubblicato la scorsa settimana
ha ricevuto sul web più di 45.000 visualizzazioni
attirando l’attenzione di tutti…
anche quella di you tube che, sostengono gli animalisti,
ha deciso di censurarlo giudicandolo ‘inappropriato’
e rendendolo visibile solo a persone con più di 18 anni.

Una decisione che Animal Equality
ritiene ingiusta poiché limita fortemente la possibilità
di esporre la realtà attraverso le immagini che ha raccolto.

Bilancio: cosa è successo a Pasqua?

Lo sappiamo proprio dagli allevatori di pecore e capre:
nel periodo di Pasqua 2013, i consumi di carne d’agnello sono calati del 40%
e sebbene le aziende motivino questo principalmente con la crisi economica,
è evidente che nell’opinione pubblica si è aperto il dibattito sulla sofferenza degli animali considerati cibo.
Agnelli e capretti in primo luogo ma anche tutti gli altri come vitelli, maiali ecc…

Questa è la dimostrazione che siamo riusciti nel nostro intento!
Abbiamo iniziato a modificare le abitudini
dei consumatori e a smascherare le tradizioni.

Cambiare si può e noi stiamo prendedo la giusta direzione!


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