Agon Channel, Antonio Craparica si dimette e si scaglia contro l’editore

Creato il 19 dicembre 2014 da Nicola933

Dopo soltanto 15 giorni dall'inizio della sua avventura all'Agon Channel, il nuovo canale di produzione italiana ma con residenza in Albania, Antonio Craparica, ha annunciato le sue dimissioni. Ricordiamo che il canale, fortemente voluto dall'imprenditore Francesco Becchetti, e visibile sul canale 33 del digitale terrestre, è stato inaugurato soltanto due settimane fa, ma da quanto è emerso, non ha avuto il successo sperato.

Come già anticipato, Antonio Craparica, che avrebbe dovuto gestire le news e gli approfondimenti di Agon Channel, ha presentato le sue dimissioni, contestando all'editore di non g arantire gli strumenti, quali filmati, troup, risorse utili per realizzare i servizi."Se questa è la tv del futuro non intendo starci. Mi hanno promesso sul contratto una struttura rispondente agli standard internazionali e mi sono ritrovato a montare i servizi nei container, con una redazione di 9 persone che doveva realizzare tutti i tg, due ore di programma del mattino e un'ora di approfondimento serale. Più che la tv del futuro è la tv delle repliche" , queste le dure parole dichiarate da Antonio Caprarica.

Dura la risposta dell'editore Francesco Becchetti che ha così risposto a Caprarica: : "Trovo le dichiarazioni del dottor Caprarica assolutamente inaccettabili e gratuite e la sua decisione illegittima, se non anche strumentale. Non corrisponde al vero che la struttura organizzativa e il personale della redazione giornalistica messi a disposizione del dottor Caprarica siano inadeguati. Sin dall'inizio del rapporto, il dottor Caprarica ha condiviso l'idoneità delle strutture e la qualifica del personale necessari all'espletamento del suo incarico nella fondamentale e delicata fase di start up di Agon Channel. Come editore, ho sempre manifestato la mia disponibilità a discutere eventuali proposte di integrazione delle risorse. Ma ribadisco che quanto riferito dal dottor Caprarica non corrisponde in alcun modo alla reale situazione lavorativa della redazione di Agon news."


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