Nonostante marzo sia il mio mese preferito devo ammettere che anche agosto mi piace parecchio, perché a Madrid ad agosto lavoriamo fino alle 15.00.
Questa sacra tradizione si chiama horario intensivo e mi permette di vivere 2 giorni in uno: il primo giorno lavoro, pranzo e dormicchio. Il secondo giorno (dentro del primo) guardo un film, cazzeggio su internet, vado in giro, ceno e dormo. ¡Que guay el horario intensivo!
La cosa che mi piace di più in assoluto fare in queste giornate doppie è appunto vedere (e rivedere) dei film sul divano, soprattutto se questi film sono italiani.
L’italia vista dentro una tv, da un’altra nazione, sembra proprio un Bel Paese. Ancora più affascinante che live.
Il mio film preferito della rassega cinema italiano Chechi è sicuramente Il medico della mutua,
amo Alberto Sordi!
mentre quello più brutto della mia estate 2012 è Genitori & figli – Agitare bene prima dell’uso, di Veronesi: ma che cazzo di film stupido è!?! (mai quanto Vorrei vederti ballare ma quasi!)
Comunque le cose che più mi colpiscono dei film italiani guardati dal mio divano spagnolo sono:
- Le donne italiane, che urlano come delle matte e piangono per tutto. ma siamo veramente così?? (SI!)
- Le case italiane, che sono troppo troppo belle (e alimentano il mio sogno proibito di avere un bagno con finestra e bidet, e finalmente lavarmi la patata con un venticello sul viso!! Lo so, questo a Madrid non sarà MAI possibile!)
- I maschi italiani, che sono dei gran stronzi (nei film??) ma sono troppo romantici! Io vorrei anche anche PischiOne mi scrivesse una dedica d’amore sul muro!
Che poi quando il film italiano finisce io ho sempre voglia di bello, di arte, e diciamo che il salottino della mia casa non è propriamente un luogo che risponde a queste caratteristiche… allora oggi dopo il film del giorno (Baci e abbracci, bellissimo!) mi sono messa a guardare i voli Ryanair e ho scoperto con dolore e sgomento che da novembre non ci sono più voli per Bari!!! NO!!!
E nemmeno da Valencia a Bari!! Ecco, posso dire con fermezza che il mio secondo 28 agosto (dentro il primo 28 agosto) è proprio un giorno di merda.
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