Agrigento, blitz antimafia scopre un nuovo volto di Cosa Nostra. Nell’agrigentino opererebbero una quantità non definita di nuove picciotterie e nuovi boss.
Stamane una immensa operazione di polizia ha scosso la provincia e nel blitz vengono coinvolti boss, imprenditori e altri. Sono stati eseguiti fermi di polizia giudiziaria , 5 dei quali notificati in carcere, mentre due persone sono riuscite a sfuggire alla cattura. ‘Nuova Cupola”, ha cercato di arginare il nuovo organigramma della mafia agrigentina che dopo la cattura di Giuseppe Falsone e Gerlandino Messina stava mettendosi in piedi con una sorta di ricambio generazionale.
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I fermi hanno colpito, tra gli altri, anche il presunto nuovo reggente provinciale di Cosa nostra Leo Sutera e Fabrizio Messina, fratello dell’ex latitante Gerlandino Messina, Rosario Bellavia, poliziotto penitenziario ed una serie di imprenditori tra cui spiccano i nomi di Alfonso Tuttolomondo di Porto Empedocle e Francesco Ribisi di Palma di Montechiaro.
Secondo quanto si legge il gruppo fermato oltre ad avere una immensa disponibilità di armi lavorerebbe per il boss latitante Matteo Messina Denaro.