Per sapere - premesso che:
l'Azienda generale dei servizi municipalizzati di Verona (AGSM) ha annunciato la scorsa settimana che sarà lo sponsor ufficiale della società di calcio cittadina Hellas Verona, militante nel campionato di serie B;
il contratto di collaborazione commerciale ha un valore di 350.000 euro ed è stato presentato nella sede del Comune di Verona, alla presenza del sindaco, Flavio Tosi, dell'assessore allo sport Federico Sboarina e del presidente dell'Agsm Paternoster. Il sindaco è da sempre tifoso e fiancheggiatore del tifo più oltranzista della squadra (le brigate gialloblù);
Agsm, originariamente azienda municipalizzata, è una società per azioni, che, come risulta dalla lettura del suo bilancio è in realtà un gruppo costituito da AGSM Verona spa e dalle società partecipate AGSM Energia spa, AGSM Distribuzione spa, AGSM Trasmissione srl e dal Consorzio Industriale G. Camuzzoni scarl. Il gruppo è radicato sul territorio comunale di Verona ed in alcuni comuni della provincia;
Agsm spa è controllata al 100 per cento dal comune di Verona, che ne è il socio unico;
l'articolo 6, comma 9, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010 ha vietato le sponsorizzazioni da parte degli enti locali;
secondo sentenze della Corte di Cassazione ad essere vietati sarebbero in generale gli accordi di patrocinio comportanti spese; ciò che la norma tende ad evitare sarebbe dunque proprio la concessione del patrocinio - che preveda oneri, da parte delle amministrazioni pubbliche - ad iniziative organizzate da soggetti terzi, ad esempio la sponsorizzazione di una squadra di calcio;
a nulla rileva il fatto che Agsm abbia la forma giuridica di spa, poiché essendo controllata al 100 per cento da parte del comune è come se la sponsorizzazione fosse realizzata direttamente dal comune, che ne è socio unico;
tra l'altro la società opera limitatamente al territorio veronese e quindi è del tutto fuori luogo immaginare che possa svolgere una funzione di promozione commerciale in qualunque stadio italiano ove la squadra giocherà nel prossimo campionato;
la società risulta debitrice di somme rilevanti (circa 750.000 euro) nei confronti del comune di Verona :
se il Ministro sia a conoscenza di quanto rappresentato in premessa e se non ritenga di dover intervenire al fine di chiarire che l'articolo 6, comma 9, del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, vada interpretato nel senso di escludere anche le società a totale partecipazione pubblica o, in caso contrario, se non intenda assumere un'iniziativa normativa volta a includere espressamente tali soggetti nel divieto di cui all'articolo 6, comma 9, del citato decreto-legge.