Ah che bella invenzione il nemico

Creato il 28 marzo 2012 da Peppinoimpastatoproject

di Dale Zaccaria

La cara compagna Angela Molteni studiosa dell’opera pasoliniana nonché curatrice di diversi siti su Pier Paolo Pasolini è stata minacciata intimidita rispetto al suo lavoro su uno dei maggiori intellettuali di questa nostra povera e triste Italia. Inutile dire che Pasolini sia scomodo ancora adesso, meglio non parlarne, infondo diceva lui “il nostro è un paese senza verità e senza memoria”. E allora, sembra quasi ovvio che diffondere il pensiero pasoliniano come fa Angela con amore, tenacia, rispetto letterario e intellettuale, con la stessa forza del poeta che lei ama tanto come molti di noi, sia di disturbo a qualcuno o a qualcosa, o chissà forse proprio a quel potere che ha ucciso e poi infangato Pier Paolo. Fa sempre così il potere “minaccia, intimidisce, ricatta” e oggi in maniera così subdola e anonima. Anch’io tempo fa fui minacciata per il video ora su you tube dell’incontro con Ninetto Davoli che raccontava di Pasolini, un racconto d’amore e umano di straordinaria importanza e bellezza (minaccia che va a sommarsi a anni d’ intimidazione alla mia persona e alla mia arte, ma ora non me ne preoccupo poi molto, anzi aspetto cosa altro vi inventerete oltre la madame marchesa de musset da ultimo in “corpetto e manganello”  che non mi sembra poi così causuale lavorare su Franca Rame e mandarti la polizia sotto le spoglie di questa donna /mostro a ” voi” servile, ma sorvoliamo). Una cosa però sarebbe bello sapere: Il nemico. Chi sei?  Una volta si sapeva  chi poteva essere, ma oggi chi è il nemico? Che non si manifesta palesemente, che s’ insinua, che striscia, che ti manda messaggi per danneggiarti, senza una vera e propria identità. Allora nemico, palesati, dichiarati, combattiamo ad armi pari, poi le mie (di armi) come penso quelle di Angela sono solo le parole, il pensiero, l’intelletto e la poesia.  Io non voglio la guerra mio nemico, io cerco la verità.  Perché io so che Pier Paolo Pasolini non è stato assassinato da un ragazzetto di vita.  Io cerco la verità.  E tu nemico potrai continuare a usare le tue armi, potrai continuare a nasconderti, a non farti vedere, a infangare, a tendere trappole, a mistificare, ma io come Angela saremo sempre qui, con i nostri volti, le nostre idee, la nostra lotta, tu sai e saprai dove trovarci, e non abbiamo paura per quanto tu voglia mettercela, e continueremo nemico, continueremo, perché solo “l’amare solo il conoscere conta”. E noi vogliamo conoscere. E poi nemico sappi ” è breve la vita della non verità” prima o poi qualcuno vorrà cercarla, come noi. Anche dopo di noi. Ad Angela Molteni amica compagna solidarietà.

di Angela Molteni

Come sapete sono fondatrice di questo gruppo Facebook dedicato a Pier Paolo Pasolini, oltreché autrice e curatrice di due siti web e di un blog dedicati allo stesso scrittore-regista. Ho ricevuto una sorta di minaccia, che suona anche come avvertimento che non esito a definire mafioso; mi si invita a rinunciare ad occuparmi di Pasolini se tengo alla mia incolumità.
Mi occupo di Pasolini, della sua vita e delle sue opere, da sempre; più in particolare gestisco dal 1997 un sito web a lui dedicato, che ha trovato una sua continuazione nel blog “pasolinipuntonet.blogspot.com”. Per qualsiasi documento io abbia proposto o proponga viene sempre nominata la fonte della provenienza della mia informazione, perché a chiunque sia possibile avere un supporto e un confronto con quanto di volta in volta viene pubblicato. Non ho nessun motivo per temere alcunché e mi auguro che se le due persone che attualmente collaborano con me al blog citato (Bruno Esposito e Manolo Trinci) avessero ricevuto analoghi “inviti”, denuncino alla pubblica opinione tramite stampa – iniziando dalle rispettive pagine personali nonché da questo stesso gruppo – l’ignobile tentativo di “mettere a tacere” ancora una volta la “voce di Pasolini”. Grazie per l’attenzione.


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