"Il popolo europeo può forse intervenire nelle cose interne dell’Iran"?
E niente più. Complimenti alla giornalista che posto domande scomode. Da notare poi un fatto curioso avvenuto durante l’intervista: il velo che le copriva la testa – velo che è obbligatorio in Iran per le donne – durante l’intervista è lentamente scivolato via. Non sappiamo se è stato fatto apposta o meno, ma, ancora una volta, un punto a favore della giornalista.
Ironia della sorte (se così vogliamo dire) l’intervista ad Ahmadinejād è avvenuta quasi in contemporanea alle dichiarazioni del suo portavoce, Ali Akbar Javankek, che, in viaggio in Brasile, ha affermato che la presidente Dilma Roussef è male informata sui diritti umani in Iran. E a proposito dei gay ribadisce quanto il suo capo ebbe a dire nel 2007:
"Nella Repubblica Islamica dell’Iran non ci sono gay. La nostra visione su questo tema è differente dalla vostra. Si tratta di qualcosa di brutto, che nessuna religione divina dovrebbe accettare. Abbiamo la responsabilità, tanto umana quanto divina, di non accettare questo tipo di comportamento. C’è una minaccia alla salute dell’umanità tutta, l’AIDS e l’omosessualità è una delle cause scatenanti di questa malattia".
In Iran non esistono omosessuali perché quelli che ci sono vengono uccisi.
Fonte: http://www.queerblog.it/post/10683/ahmadinejad-non-risponde-a-una-domanda-sulle-esecuzioni-di-omosessuali-in-iran#continua
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta